L’arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, ha annunciato che, vista l’emergenza coronavirus, nelle chiese italiane la Pasqua sarà celebrata a porte chiuse, bandendo la distribuzione di palme e di acqua santa:
“Nella Settimana Santa, a partire dalla Domenica delle Palme, tutti si uniformeranno, in comunione, alle celebrazioni fatte a porte chiuse nella Cattedrale e trasmesse, generosamente, in diretta televisiva.
Si raccomanda di non uscire di casa se non per i motivi fissati dalle Autorità civili (lavoro, salute, necessità). Non sono consentite tutte le cerimonie religiose.
Le Chiese restano aperte ogni giorno, soltanto per alcune ore del mattino e unicamente per consentire a qualche fedele di confessarsi o di confidare una sua pena al parroco o per una breve preghiera individuale, comunque nel rispetto assoluto della distanza di almeno un metro tra persone e in numero assolutamente ridotto in maniera da non creare assembramento.
Al sacerdote è consentita la celebrazione della messa rigorosamente in privato, senza l’assistenza di alcuno e senza dare l’Eucaristia neppure al diacono se presente. Non è necessario procedere alla esposizione del Santissimo Sacramento o alla benedizione“.