Tari, agevolazioni per nuove imprese e famiglie in difficoltà: le domande entro il 28 febbraio
Sarnataro: “Abbiamo messo in campo aiuti fiscali puntuali per chi ha deciso di investire sul nostro territorio, nel prossimo quinquennio metteremo a punto una tariffazione puntuale“
MUGNANO – Tari, anche quest’anno agevolazioni per nuove imprese e le famiglie in difficoltà. I cittadini interessati potranno presentare la richiesta di riduzione all’Ufficio Protocollo del Comune.
Le domande, scaricabili dal sito istituzionale dell’Ente, dovranno pervenire entro e non oltre il 28 febbraio.
Potranno accedere ad una riduzione della tassa pari al 25% tutte le famiglie con un Isee inferiore ai 7 mila e 500 euro.
Agevolazioni del 50% per i nuclei familiari con una persona disabile al cento per cento.
Anche quest’anno sono previste riduzioni per le attività commerciali sorte negli ultimi tre anni (start-up). Nello specifico il 40% per il primo anno, il 30 per il secondo e il 20 per il terzo.
Infine potranno fare domanda anche quelle imprese che distribuiscono beni alimentari e che a titolo gratuito donano le eccedenze alimentari agli indigenti.
“Anche quest’anno abbiamo previsto una serie di sconti sulla tassa della spazzatura per quelle famiglie che vivono una situazione di precarietà economica – spiega l’assessore al ramo Dario Palumbo – E’ doveroso da parte nostra dare ampio risalto a questa iniziativa, che va incontro ai cittadini più bisognosi. Invito pertanto tutti gli interessati a fare domanda nei tempi previsti“.
I cittadini che presenteranno l’istanza dovranno essere in regola con i pagamenti degli ultimi due anni.
“Siamo la prima Amministrazione – sottolinea il sindaco Luigi Sarnataro – che ha messo in campo aiuti fiscali puntuali per chi ha deciso di investire sul nostro territorio, creando nuovi posti di lavoro per la nostra città, e per quelle aziende che hanno un occhio di riguardo per il sociale donando le eccedenze alimentari. Nel prossimo quinquennio abbiamo intenzione di mettere a punto una tariffazione puntuale, attraverso la quale andrà a pagare di più chi produce un maggior quantitativo di rifiuti”.