Afragola

AFRAGOLA. Ancora Giunta per parlare di Piano Casa. Grillo non riesce a portare a termine una riunione

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AFRAGOLA – Stamattina si terrà una nuova riunione di giunta, sovrapponibile a quella scorsa, dove in realtà, una volta uscito il nostro articolo (leggi qui) che delucidava alcune incongruenze sul Piano Casa ad un passo dal commissariamento sul PUC, non si deliberò quasi nulla. Infatti quella di stamattina tratterà gli stessi temi con l’aggiunta di altri atti di indirizzo preliminari al bilancio comunale, come il fabbisogno del personale e l’approvazione di alcune tariffe.

Già nella scorsa riunione di maggioranza dove la Lega ha disertato e Caiazzo e Izzo si sono presentati, si è voluto parlare di bilancio, vista l’imminente scadenza, piuttosto che parlare di mozione di sfiducia alle porte. La presenza di Caiazzo è stata dettata solo dal buon senso richiesto dal primo cittadino che nell’invitarlo alla riunione ha pregato vivamente che ci fosse per essere informato sulle varie decisioni. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, il Consigliere Caiazzo fa sapere che nulla è cambiato, il duo azzurro resta all’appoggio esterno così come dichiarato.

Insomma, sia giunta che maggioranza, le riunioni del Sindaco Grillo sono fatte per non risolvere nulla. Troppo legato al buon senso, senza numeri e troppo stretto tra le varie richieste. La Lega da un lato che tenta di commissariarlo e lo “minaccia” con la sua assenza alle riunioni, Forza Italia, ormai spaccata dall’altra che tenta di esternare quanto di male viene fatto all’interno delle stanze dei bottoni, il tutto fa si che la città rimane ferma al palo.

Il sindaco Grillo dal canto suo continua imperterrito ad andare avanti nel vuoto assoluto, navigando nell’improvvisazione assoluta, girando a vuoto, senza un indirizzo programmatico sul debito del comune tenta di piazzare atti preliminari al bilancio sul tavolo dell’esecutivo. Con una mozione di sfiducia sulla noce del collo, riunisce parte della maggioranza, perché oramai non è capace neanche di riunirla in toto, per parlare di bilancio facendo appello al solito buon senso.

Ma soprattutto perché, con tutti questi problemi, si ostina a portare sul tavolo della giunta quei punti che riguardano il Piano Casa vecchio di trent’anni con la consapevolezza che da qui a poco la città di Afragola verrà commissariata sul PUC? A chi gioverebbe la monetizzazione delle aree da cedere come standard urbanistici e l’istruttoria delle pratiche edilizie secondo il Piano Casa?

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