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Terra dei Fuochi, servizio straordinario dei Carabinieri: arresti, denunce e sequestri

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, supportati dai carabinieri del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, da quelli dei gruppi Tutela Ambiente, Lavoro e salute, hanno eseguito un servizio straordinario contro i roghi di rifiuti e le condotte connesse allo smaltimento dei rifiuti.

11 persone denunciate, un arresto, sequestrate 4 officine e 4 aree destinate allo smaltimento illecito di rifiuti, questo il bilancio dell’operazione.

A Pollena Trocchia un uomo di 52 anni è stato arrestato dai Carabinieri della tenenza di Cercola, che lo hanno sorpreso mentre incendiava rifiuti: nella medesima circostanza i militari hanno sequestrato il furgone del 52enne, contenente altri 20 sacchi di immondizia destinati alla combustione, e l’intera area, ampia circa 3600 mq, che sarà sottoposta a campionamenti da parte dell’ARPAC.

A Casalnuovo, invece, è stato denunciato un 55enne di Cardito, che smaltiva illecitamente i rifiuti della sua officina, sversandoli nelle acque reflue nella rete fognaria pubblica.

A Volla, un 39enne è stato denunciato perché la sua attività di autocarrozzeria immetteva nell’atmosfera fumi tossici prodotti dalle vernici spruzzate sulle vetture.

A San Giuseppe Vesuviano, i Carabinieri hanno denunciato un cittadino di origini cinesi, titolare di un’azienda tessile, per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per carenze igieniche e perché gli scarti di produzione venivano smaltiti senza alcun controllo e differenziazione.

A Nola e Roccarainola, i militari hanno scoperto, in due officine meccaniche, che oli esausti e vernici venivano regolarmente sversati nei tombini della fogna comunale e i pezzi di ricambio, ritenuti rifiuti speciali, erano depositati nei tradizionali cassonetti.

Denunciati poi i gestori di due società di Crispano e di San Vitaliano, che abbandonavano rifiuti in strada.

Un 51enne di San Giuseppe Vesuviano, invece, è stato denunciato perché, in un terreno di sua proprietà, aveva stoccato oggetti di ogni genere, creando una vera e propria discarica a cielo aperto.

A Palma Campania, il titolare 42enne di un caseificio, è stato denunciato dai Carabinieri, i quali hanno accertato che le acque reflue derivanti dalla produzione di latticini e dal lavaggio delle attrezzature venivano scaricate indistintamente nelle fogne.

A Napoli, infine, sono stati denunciati un 25enne e un 41enne, beccati alla guida di un furgone carico di rifiuti speciali e non miscelati senza alcun criterio e destinati allo smaltimento illecito.

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