A margine di un comizio a Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a parlare del caso Gregoretti, quando, nel luglio del 2019, ancora nel ruolo di Ministro dell’Interno, impose il divieto di sbarco ad una nave militare italiana, che, con 116 persone soccorse nel Mediterraneo centrale, restò ferma per giorni nel porto di Augusta in Sicilia.
Ecco le sue parole:
“Se mi chiamano in tribunale, siccome non sarà un processo a un uomo, ma un processo a un’idea di un’Italia bella, sicura, libera, in tribunale aspetto anche voi.
Sono il primo politico a essere felice se lo mandano a processo perché devono avere paura quelli che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non chi ha fatto qualcosa di giusto“.