A Quarto i cittadini si oppongono alla costruzione dell’antenna 5G.
Questa mattina, in località Cocci, dove sarà edificato il ripetitore, un gruppo di manifestanti, giunto per protestare, si è scontrato con alcuni agenti della Polizia di Stato: fortunatamente il confronto è stato solo verbale.
Il gruppo consiliare ‘Un’altra Città‘, attraverso il proprio profilo Facebook, ha dichiarato:
“Alle ore 6.20 di stamattina sui Cocci sono arrivate 4 camionette della polizia per permettere l’installazione dell’antenna 5G.
Gli abitanti e noi ci siamo opposti fin quanto abbiamo potuto per impedire che il nostro territorio potesse essere ancora martoriato.
Abbiamo provato ad impedirne l’accesso ma siamo stati spostati con la forza. Un dispendio di forze dell’ordine, pagate da noi cittadini, per scortare i nostri carnefici.
Padri, madri e bambini hanno cercato di difendere la propria salute, lasciati soli da un’amministrazione sorda e non all’altezza.
L’antenna 5G è in fase di montaggio, ma noi non ci fermiamo e ci opporremo con tutte le nostre forze. Il 5G è in fase di sperimentazione e fin quando non ci verrà data la certezza che non provoca danni alla salute, noi ci opporremo. Non siamo cavie.
Un sindaco che non fa il volere dei cittadini è un sindaco che non li rappresenta e deve dimettersi! Ci vediamo oggi pomeriggio alle 19.00 presso la casa delle consulte (nel prefabbricato della scuola Gobbetti) per organizzare la nostra lotta“.