A Caserta, dopo aver controllato 255 persone, la Guardia di Finanza ha scoperto oltre ottanta persone, che percepivano il reddito di cittadinanza ma avevano un lavoro in nero.
Alcuni facevano i contrabbandieri, gli spacciatori, altri vendevano illegalmente souvenir nei pressi della Reggia, altri ancora pizzaioli, baristi, cassieri, operai, magazzinieri, muratori; due coniugi vendevano al dettaglio capi d’abbigliamento, utilizzando una partita iva già chiusa e non dichiarando così alcun reddito.
64 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre gli altri 16 sono stati segnalati all’Inps per l’interruzione dell’erogazione del reddito di cittadinanza.