CARDITO – CRISPANO – Nonostante il comunicato unificato dei due sindaci di Cardito e Crispano dove si annunciava la ripresa dei lavori per i nuovi loculi al cimitero fissata per Lunedì 9 Dicembre, la protesta organizzata dall’ex Consigliere Pisano e altri elementi di opposizione di Cardito e Crispano si è svolta lo stesso.
All’evento era presente il solito capannello di persone aizzato dal solito Pisano. Oggi è andato in scena il più triste episodio della politica nostrana. Una politica che oramai non esiste più con addetti ai lavori non dediti al confronto che fanno uso del fango e della violenza verbale per tentare di scalare posizioni sulla scena politica del territorio. Ma veniamo ai fatti.
Stamattina, il dato è stato chiaro, le opposizioni delle due città – Cardito e Crispano – hanno usato il dolore dei cittadini per propri scopi propagandistici. Quella di stamattina non era una protesta spontanea, ma un evento organizzato da ex addetti ai lavori sfociato poi in un comizio da campagna elettorale con il solo scopo di denigrare le forze politiche al governo.
L’effetto disarmante poi è che a capo di questa pseudo-protesta c’erano tutti quei politici che nella genesi del problema della consegna dei loculi al cimitero erano al governo delle rispettive città. Sono gli stessi che per anni avevano l’obbligo di dare risposte alla cittadinanza e la cosa buffa è che stamattina questi le pretendevano dal Sindaco Michele Emiliano che è al governo della città di Crispano da soli cinque mesi e che già tanto ha fatto, insieme al sindaco Cirillo, per far sì che i lavori riprendessero all’indomani di un contenzioso aperto tra Consorzio e ditta per problemi non di responsabilità politica.
La cosa più deprimente invece è la violenza e il linguaggio che questi signori che dovrebbero rappresentare l’opposizione sul territorio usa per far sì che qualcuno li ascolti. Addirittura, durante il confronto avutosi stamattina col sindaco Michele Emiliano – presente sul posto perché i manifestanti minacciavano di bloccare la strada – l’ex Consigliere di Cardito Francesco Pisano ha dichiarato che avrebbe organizzato un’altra manifestazione Lunedì in attesa dell’inizio dei lavori e laddove la ditta non si fosse presentata, lui non avrebbe garantito che la manifestazione in atto sarebbe continuata in maniera pacifica.
Affermazioni gravi per un ex politico, specialmente se questi ha intenzione di creare o rappresentare l’alternativa all’attuale sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo. L’ipotesi non appare neanche così tanto peregrina visto che il confronto con il sindaco Emiliano è sfociato in un vero e proprio comizio, con tanto di aizzamento della folla, da parte dell’ex Consigliere Pisano.
Infatti nella sua arringa finale invitava la gente a riflettere su chi votare alle prossime amministrative di Cardito, indicando l’attuale sindaco come unico responsabile dei disagi del cimitero. Certo è che, considerando anche il lessico usato dall’avvocato carditese, sia al confronto avuto col sindaco Emiliano, sia da quello che dichiara davanti alle telecamere e sia da come scrive su Facebook dove asserisce che senza intesa scritta da parte della ditta loro – quelli della manifestazione – agiranno “diversamente”, dobbiamo pensare che l’alternativa a Cirillo sia la politica violenta, giustizialista a tratti corporativista.
Allora l’appello ai carditesi va fatto seriamente e ricordare loro che quando sono cominciati i problemi al cimitero di Cardito-Crispano, i vari Pisano, Pasquale Barra, Luigi Iorio, Rocco Saviano e tanti altri, non solo erano al governo delle rispettive città ma attualmente non sono neanche solo dei semplici cittadini ma addetti ai lavori che alle prossime elezioni, sicuramente in maniera diretta o indiretta, saranno candidati e per questo non lasciare che il proprio dolore per aver perso un caro che attualmente non trova una sepoltura dignitosa venga strumentalizzato in maniera subdola e meschina.