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AFRAGOLA. Il centro Lu.Mo. abbandonato e vandalizzato. Zero risposte dall’amministrazione

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AFRAGOLA – Tre milioni e mezzo di soldi pubblici buttati al vento. Cose da far rabbrividire il miglior Vittorio Brumotti – ‘A bombazzaaaa! – il centro Lu.Mo. non più vigilato e vandalizzato è ancora abbandonato a se stesso. La politica non riesce a dare risposte in merito e pare che ogni giorno si impantani sulle vicende personali degli addetti ai lavori. Mai che si rivolge lo sguardo a quelle che sono le necessità della città, la cura e l’attenzione verso la spesa pubblica.

Ai cittadini non è dato sapere come mai il centro Lu.Mo. assegnato nell’Aprile del 2018, a distanza di 19 mesi, ancora non viene consegnato al vincitore del bando. Ma le stranezze non finiscono qui.

Al di là dello stato in cui versa oggi e dei tre milioni e mezzo spesi grazie ai fondi “Più Europa” sono stati sprecati altri quaranta mila euro, stavolta presi dalle tasche degli afragolesi, per il servizio di guardiania presso un istituto di vigilanza privata. L’affidamento di tale servizio fu pensato per evitare che il centro venisse vandalizzato, altri soldi sprecati perché il tempo è passato, anche troppo, si è deciso di togliere il servizio di vigilanza dal Lu.Mo. e i vandali hanno fatto il resto (vedi foto allegate).

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che addirittura non sia neanche stata emessa determinazione per l’ultimo periodo di affidamento del servizio e che tali spese, ovviamente richieste dall’istituto di vigilanza, verranno inseriti nei debiti fuori bilancio del prossimo esercizio finanziario.

Sprovvedutezza e distrazione pare siano all’ordine del giorno in quest’amministrazione che si fa sempre più prendere da problemi personali degli addetti ai lavori, sempre più attenta ad accontentare i vezzi di assessori e consiglieri e perennemente distratta sui problemi reali della città.

Così non si può andare avanti, il sindaco Grillo deve prendere la situazione per le mani, non può sempre appellarsi al “panta rei”, non può sempre aspettare che sia il tempo a risolvere i problemi. Poiché il tempo è vero che a volte è galantuomo ma quando scorre inesorabilmente può anche diventare uno tsunami.

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