Ambiente

CAIVANO. I dipendenti della Buttol srl chiedono di incontrare i commissari prefettizi

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CAIVANO – A nulla, come previsto, sono serviti i due giorni di sciopero indetti dalle sigle sindacali che tutelano i diritti degli operatori ecologici dipendenti del cantiere Caivano della Buttol srl.

Il braccio di ferro va avanti ad oltranza e la ditta non ha fatto sapere sue notizie. Secondo i dirigenti della Buttol srl le richieste degli operai sono solo finalizzate a trattare sulla denuncia sporta contro di essi per interruzione di servizio essenziale e quindi la situazione la colloca come una battaglia di legalità.

Dall’altro lato ci sono i dipendenti che stanchi del braccio di ferro e negando ciò che paventa la Buttol srl, tengono a precisare che la situazione finora è stata sorvolata per proprio spirito di buon senso ma allo stato attuale è diventata insostenibile. I problemi presenti oggi ci sono sempre stati ed è solo grazie alla volontà e al senso di responsabilità degli operai che si sono sempre messi in secondo piano.

Così all’ennesimo non ascolto da parte della Buttol srl, gli operai hanno chiesto un incontro direttamente ai Commissari Prefettizi.

Monica Cartia

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