Vasta Operazione della Polizia Locale di Sant’Antimo, diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli, finalizzata a tutelare la salute dei cittadini, a reprimere ogni forma di inquinamento sia in materia di TERRA DEI FUOCHI che di produzione di cibi in assenza dei requisiti igienico sanitari.
Intensificati i controlli in materia alimentare.
Gli Agenti della Polizia Locale, diretti personalmente dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli, circa venti giorni fa, hanno sequestrato un’attività dedita alla produzione di pane e pizze, priva delle autorizzazioni sanitarie ed amministrative che da svariati anni veniva svolta in locali sporchi e fatiscenti all’interno dei quali sono stati avvistati anche topi e mosche.
La produzione dei cibi veniva svolta in assenza dei requisiti igienico sanitari previsti per legge: sparse per i locali teglie arrugginite, sporche e incrostate, impastatrice sporca, pavimenti e pareti sporche, residui di pane e pizza con mosche sopra.
Le attrezzature utilizzate risultate fatiscenti, i tavoli da lavoro incrostati da materiali rimossi male.
Il fumo emesso dalla canna fumaria finiva per inquinare l’aria rendendola irrespirabile, costringendo i cittadini residenti in zona a doversi barricare in casa.
Immediatamente l’attività è stata posta sotto sequestro di Polizia Giudiziaria e la titolare fu denunciata all’Autorità Giudiziaria per le gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, che in fase di lavorazione comportano rischi per la salute dei cittadini.
Il Giudice Per le Indagini Preliminari ha convalidato il sequestro leggittimamente eseguito dalla Polizia Locale.
Il Comandante Piricelli unitamente ai propri Agenti si è riportato sul posto dove in barba a quanto era stato posto in essere per salvaguardare la salute dei cittadini ed evitare che perdurasse la produzione di cibi lavorati in ambienti malsani e carenti sotto il profilo igienico sanitario, ha trovato le porte del panificio riaperte e spalancate, i sigilli rimossi, gli ambienti sempre più fatiscenti e sporchi.
La titolare è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per violazione di sigilli.
L’attività è stata immediatamente richiusa e sono stati riapposti i sigilli con il cartello di locali sottoposti a sequestro di Polizia Giudiziaria.