Lo scorso 27 gennaio, a Cardito, un bambino di 7 anni, Giuseppe, è stato ucciso dal patrigno Tony Essobti Badre.
In questi giorni, dinanzi alla terza sezione della Corte d’Assise di Napoli, si sta svolgendo il processo a carico di Tony Essobti Badre e Valentina Casa, patrigno e madre della piccola vittima.
Nell’udienza di ieri hanno testimoniato i poliziotti che sono arrivati prima di tutti sul luogo dell’omicidio e gli agenti della Scientifica, che hanno effettuato i rilievi.
Uno dei poliziotti ha descritto con precisione tutti gli oggetti ritrovati sulla scena del crimine: in cucina sono stati ritrovati una scopa e una serie di stracci imbevuti del sangue del piccolo, trovato morto sul divano e con il corpo pieno di lividi.
Inoltre è stata ascoltata la sorella di Casa, che è entrata subito dopo gli agenti e, secondo le notizie raccontate, ha pensato subito di portare via la sorella di Giuseppe, per evitarle ulteriori traumi.