CAIVANO – Oramai la situazione rifiuti a Caivano è diventata insostenibile. Da un lato c’è la Buttol srl che lamenta strani movimenti e continui stati d’agitazione e dall’altro i Commissari Prefettizi che con l’affido temporaneo dei vari riassetti pomeridiani alla Balestrieri Appalti srl tentano di mettere una pezza a colori al problema.
Intanto nel mezzo oltre i cittadini ci restano anche i dipendenti della Buttol srl che da tempo reclamano una situazione emergenziale anche nel loro lavoro, dove la ditta non assicura mezzi idonei dal punto di vista della sicurezza, spogliatoi idonei e agibili, un deposito sicuro dove poter effettuare sversamenti tra scarrabili e autocompattatori e altre criticità sempre legate al tema della sicurezza.
I dipendenti del Cantiere di Caivano nel nome del buon senso, finora hanno cercato di mantenere, nel massimo del loro sforzo, la città pulita, infatti in questi ultimi due giorni, la raccolta differenziata è stata raccolta regolarmente, al di là di chi conferisce male o di chi non conferisce proprio la differenziata.
La cosa che fa maggiormente indignazione e che alle richieste dell’intero cantiere, sia i Commissari che la ditta Buttol srl fanno orecchi da mercanti. Le richieste degli operai rimangono lettera vuota e l’unico mezzo che possono adottare è quello che gli consente la legge, ovvero scioperare. Così attraverso un Comunicato fatto pervenire nella nostra redazione, gli operatori ecologici ci tengono a comunicare che ci saranno altri giorni di agitazione con conseguente manifestazione di sciopero: “I lavoratori del cantiere di Caivano, considerato il perdurare delle criticità presenti sul cantiere in oggetto, visto che a tutt’oggi non vi è stato alcun riscontro concreto per la risoluzione delle problematiche lamentate né da parte della società Buttol srl (attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti) né da parte dell’Ente committente, COMUNICANO alla cittadinanza del comune di Caivano che l’agitazione del personale in forza presso il suddetto cantiere è tutt’ora in essere e si riserva di proclamare un ulteriore manifestazione di sciopero così come previsto dalla normativa vigente in materia in assenza di risoluzioni concrete. Si scusano, inoltre, con i cittadini per gli eventuali disagi che potrebbero verificarsi”.