Luigi Di Maio, leader del M5S, inizia a sentirsi meno sicuro.
Ieri, dalla riunione di Palazzo Madama, per la scelta del nuovo capogruppo in Senato, è uscito fuori un documento, nel quale viene messo in discussione il ruolo del Capo Politico del Movimento 5 Stelle, ricoperto in questo momento appunto da Di Maio.
Ben 70 grillini su 103 hanno votato ‘contro’ il Ministro degli Esteri: c’è chi chiede che la figura del Capo Politico, nata proprio grazie a Di Maio, venga abolita per una condivisione delle scelte politiche e chi, invece, vorrebbe affiancare al Leader del partito un Comitato di 10 persone, tra cui Beppe Grillo.
La corrente anti Di Maio è formata da storici esponenti del M5S, come Barbara Lezzi, Nicola Morra, Alberto Airola e Mario Giarrusso.
Danilo Toninelli e Paola Taverna, invece, non si sono schierati contro Di Maio, pur non mancando le perplessità.
Il Ministro Di Maio è intervenuto sulla vicenda, per cercare di mettere a tacere le voci di un’azione politica contro di lui:
“Sono stato eletto capo politico con l’80% di preferenze, non con il 100% ed è giusto che ci sia chi non è d’accordo ma far passare quelle 70 firme per 70 firme contro di me… Ci sono persone che potrei definire amiche e con cui lavoro ogni giorno che mi hanno chiamato e mi hanno detto che è un grande malinteso: ‘Non è contro di te ma per rafforzare il gruppo parlamentare’ “.