AFRAGOLA – Non si placa la questione nucleo di valutazione ed emergono nuovi fatti. Come già raccontato nell’articolo precedente (leggi qui), il sindaco Grillo ha deciso di rivolgersi in maniera informale direttamente ai cinque elementi formanti il nucleo, dopo aver incassato il diniego a procedere al ridimensionamento delle indennità da parte del Responsabile del settore finanziario Chiauzzi. La risposta dei cinque elementi è stata “Non se ne parla proprio”. Ad onor del vero, l’unico che pare intenzionato a ridimensionarsi lo stipendio è il commercialista Castiello che ha fatto sapere a tutti della sua disponibilità.
La cosa strana però e che i cinque elementi della loro indisponibilità ne sono andati a discutere a casa Nespoli in quel di via Oberdan così raccolto in esclusiva da Minformo. È incredibile come ci sia ancora gente sul territorio disposta a riconoscere un ruolo all’ex senatore, ormai ripudiato e relegato nella sua città anche dalla Lega di Salvini stessa. Eppure tutti pensano di trovare riparo sotto la sua ala protettiva, compresi altri elementi del nucleo che non sono stati segnalati dall’ex senatore.
L’imbarazzo, invece ce l’hanno proprio i Consiglieri che hanno sponsorizzato alcuni nomi appartenenti il nucleo che non solo devono subire la colpa di aver segnalato la nomenclatura ma che per l’opinione pubblica possono anche apparire come diretti interessati.
Da questa telenovela esce fuori un dettaglio non di poco conto. Il 24 Luglio del 2019 la Segretaria Generale Maria Giuseppina D’Ambrosio scrive al sindaco Grillo dove segnala una forte criticità nei confronti della Dr.ssa Rosa Jessica Vitagliano alla quale risultava mancare il requisito minimo di esperienza professionale come richiesto al capo 3 dell’Avviso di selezione. Ora considerando che Rosa Jessica Vitagliano è ancora in organico, anche dopo la lettera del sindaco dove chiedeva la revoca del nucleo di valutazione, scritta dopo aver ricevuto la segnalazione della Segretaria, al di là dell’aumento riconosciutogli, ci si domanda come ha fatto ad ottemperare a tale requisito? L’ha fornito in corso d’opera? E se è si, perché non fornirlo al momento della risposta all’avviso? Ovviamente queste domande le giriamo volentieri anche a quelli che hanno presentato scrittura privata redatta da studi legali in cui hanno prestato collaborazione gratuita e speriamo nel buon senso del sindaco e degli addetti ai lavori coinvolti in questa vicenda.