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AFRAGOLA. Il sindaco Grillo ritirerà le dimissioni, ecco a quali condizioni

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AFRAGOLA – Il quadro politico afragolese comincia a delinearsi, dopo la riunione fatta con la giunta e dirigenti il sindaco Claudio Grillo ha le idee più chiare. Ha recepito il documento redatto dalla giunta e consegnato dal vicesindaco Castaldo e molto probabilmente ritirerà le dimissioni con il solo sacrificio in giunta delle assessore Lanzano e Iovino.

Per quanto riguarda la riunione fiume tenuta con i dirigenti e rispetto al quadro disastrato venuto fuori dal settore Finanze si è pensato bene di creare una Task Force dedita al recupero credito formata dai tre dirigenti più competenti sotto questo punto di vista: Ermelinda Ausanio dell’Ufficio del Personale, Sabrina Del Negro dell’Ufficio Ragioneria e Francesco Affinito dell’Ufficio Affari Sociali. I tre, senza però abbandonare i loro incarichi di responsabilità, dovranno anche occuparsi del recupero crediti e dell’enorme evasione fiscale per far sì che entro ottobre non si corra il rischio di rimanere senza soldi, così come auspicato dalla dott.ssa Flagiello. Insomma, in un certo senso, il sindaco Grillo ci sta provando a trovare una soluzione anche se quello del recupero non è una scienza esatta e siccome non lo è non si è sicuri che si riesca nell’impresa.

Di tutto questo però si spera che almeno che il primo cittadino riesca ad individuare il colpevole, perché anche se ne è venuto a conoscenza dopo un anno è indubbia la responsabilità di questa giunta che a distanza di un anno non ha prodotto un bel niente! Al di là dei litigi da prima donna, l’attuale esecutivo non solo non ha dato vita a nessuna visione di città ma non è stato neanche in grado di controllare l’ingente evasione presente sul territorio, allora a che serve mantenere quasi invariata questa giunta?

Se per il sindaco Grillo la giunta deve essere un dogma allora vuol dire che dopo il suo rientro sarà costretto a vivacchiare, si ma per quanto tempo? Ritirare le dimissioni, accettando in toto il documento presentato da Castaldo con la promozione di Montefusco sotto dettami dell’ex senatore Nespoli vuol dire rinforzare la squadra del ricatto e indebolire la propria figura, perché da adesso in poi il sindaco sarà costretto a subire il ricatto ma stavolta in silenzio, visto che la cartuccia delle dimissioni è stata sparata a salve.

A maggior ragione indebolirà ancor di più la propria figura se asseconda la marginalizzazione del duo De Stefano-Moccia così come vorrebbe il gruppo di Campania Libera per aumentare il proprio peso contrattuale.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, dopo la consegna del documento ci risulta che c’è stato un ulteriore incontro a tre tra il primo cittadino, Biagio Castaldo e Biagio Montefusco, dove quest’ultimo si è fatto promotore, insieme al portavoce della giunta Castaldo, della formazione di un tavolo tecnico costituito dai capigruppo di maggioranza, il sindaco, Pina Castiello e l’ex senatore Vincenzo Nespoli.

A questo punto ci domandiamo com’è possibile che su argomenti così importanti si deleghino commissioni ad un consigliere ed un assessore che non hanno gruppi consiliari e si fa rrstare fuori un gruppo come Forza Italia che oltre ad essere la lista più votata sul territorio è anche il più numeroso in aula? Allora una domanda la porgiamo al coordinatore Caiazzo: a Forza Italia sta bene tutto questo mettere in secondo piano il partito azzurro? Un’altra domanda la porgiamo al Consigliere Fusco: questo è il prezzo che Forza Italia sta pagando per ottenere l’assessore in sua forza al posto della Iovino? e ai quattro di Forza Italia: improvvisamente, dopo aver smosso mari e monti per la nomina della Picardi perché la vedevate come il riferimento di Nespoli all’interno dello staff, accettate che l’ex senatore faccia parte di un tavolo tecnico senza neanche domandarvi con quale ruolo?

Attenzione particolare la rivolgiamo anche al gruppo della Lega che silente accetta qualsiasi dettame imposto dal suo dominus, anche quello di delegare consiglieri di altri gruppi per le sue idee. Allora ci domandiamo come la prenderà il Consigliere Zanfardino che a più riprese fa sapere di restare fedelissimo al sindaco Grillo e di essere disposto anche a formare un gruppo del sindaco dimettendosi dalla Lega? A questo punto la domanda nasce obbligatoria, da che parte sta Zanfardino?

Unica nota positiva che salterà fuori dal ritiro delle dimissioni sarà la nomina di un altro staffista, infatti sarà riempita la casella del part-time rimasta vuota con la nomina del Prof. Michele Dulvi Corcione che avrà il compito di essere Avvocato generale del Comune alle dirette dipendenze del sindaco. Praticamente l’unica vera figura di fiducia del sindaco Grillo.

Al di là del fatto che forse il primo cittadino non azzererà la giunta, la figura di Corcione assicurerà, anche dall’alto della sua esperienza fatta in quel di Caivano, che si rispettino le procedure amministrative all’interno della macchina burocratica e contestualmente il ruolo di controllo da parte della politica.

Quindi alla fine della fiera, il tutto tornerà alla normalità, ma può essere considerata indubbia la volontà del sindaco di lavorare per il bene pubblico, perché se da un lato ritiene quasi impossibile e dogmatico azzerare la giunta, dall’altro lato è evidente, con la nomina dell’ultimo staffista, che voglia arginare le possibili problematiche che dal ritiro delle dimissioni in poi si presenteranno.

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