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Italia, nessuna procedura d’infrazione

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La Commissione Ue ha deciso di non raccomandare l’apertura della procedura contro l’Italia.

Il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ha affermato:

Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni e quindi la procedura per debito non è più giustificata.

Il Governo ha preso l’impegno lunedì sera di rispettare il Patto facendo un aggiustamento strutturale significativo nel 2020, con una lettera firmata da Conte e Tria, anche se i dettagli arriveranno in ottobre con il progetto di legge di bilancio“.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro dell’Economia Giovanni Tria:

Non è stato facile trovare l’intesa con Bruxelles. Ma ci siamo riusciti grazie a un grosso sforzo che, come ho più volte ripetuto nelle ultime settimane, non ha richiesto una manovra correttiva ma ci ha comunque evitato la procedura di infrazione per debito eccessivo.

È stata una bella giornata per l’Italia che è stata premiata due volte: dall’accordo con la Commissione e, ancora più importante, dalla reazione estremamente positiva dei mercati.

La sfida non è finita. Dobbiamo concentrare gli sforzi per proseguire su questa strada virtuosa e aumentare il nostro potenziale di crescita grazie a una spinta a investimenti, produttività e competitività“.

Attraverso un lungo post su Facebook, il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato:

Se qualcuno pensa di farci chinare la testa nominando la Lagarde alla Bce, prende un abbaglio. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Abbiamo rispetto di tutti. Chi investe in Italia deve sapere che è il benvenuto, che supportiamo il business, ma nel massimo rispetto degli interessi nazionali“.

Ancora attraverso un post su Facebook, il Premier Giuseppe Conte ha affermato:

Oggi è un giorno importante per l’Italia, che porta a casa il risultato che merita. Nessuna procedura di infrazione, l’Europa ci riconosce serietà e responsabilità. Non era facile e in molti erano pronti a scommettere contro di noi. Noi invece abbiamo sempre creduto nel nostro Paese, sulla solidità dei nostri conti pubblici e sulla bontà e sull’efficacia delle politiche adottate dal mio Governo. L’Italia è un grande Paese, credibile, e anche oggi ne abbiamo avuto ulteriore conferma“.

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