ANCHE LE AMBULANZE PAGANO LA CAMORRA
E’ stato arrestato un 46enne nel napoletano sotto accusa per tentata estorsione e porto illegale di armi.
Quest’ultimo è stato riconosciuto come un membro del clan “Cimmino – Caiazzo – Brandi”.
La camorra questa volta ha adocchiato una associazione che adoperava per il trasporto di pazienti attraverso le ambulanze, imponendo un pizzo di tremila euro al mese per poter continuare a dedicarsi al mestiere.
E’ stato arrestato dunque, Michele Castigli, uomo di 46 anni, dai carabinieri e rinchiuso nel carcere di Secondigliano subito dopo essere stato dichiarato seguace del clan camorrista “Cimmino – Caiazzo – Brandi”.
Come si legge su FanPage, i carabinieri avrebbero messo in opera una ordinanza di custodia cautelare per tentata estorsione aggravata e un porto di arma illegale.
Secondo questi ultimi, l’accusato avrebbe minacciato con l’uso di una pistola, il titolare dell’associazione per versare una quota di tremila euro al mese, presentandosi ininterrottamente sul posto di lavoro.