AFRAGOLA – Gli alberi della Pineta, almeno quelli rimasti ancora in piedi, hanno un angelo custode che da qualche parte li assiste.
Tante sono state le battaglie da parte degli addetti ai lavori della minoranza per proteggere i pini presenti nell’unico polmone verde del centro urbano di Afragola.
Ma la convinzione di averle provate tutte da parte dell’amministrazione Grillo ha fatto propendere la decisione verso l’abbattimento di quegli alberi che secondo le analisi fatte risultavano pericolanti.
Molte proteste si sono levate dai banchi dell’opposizione, proteste che vertevano verso l’invito a rivedere le proprie posizioni per la tutela degli alberi in questione.
Purtroppo dopo gli inviti in aula e la diffida del segretario del PD cittadino a fermare i lavori di abbattimento, Grillo ha fatto orecchie da mercante ed è andato avanti per la propria strada, ossia cominciando ad abbattere quegli alberi che secondo lui e chi ha fornito consulenza all’ente comunale risultavano pericolanti.
Dopo l’ennesimo cenno di noncuranza da parte dell’amministrazione Grillo e dopo l’ennesimo muro alzato davanti all’opposizione, quest’ultima si è vista costretta ad allertare la Soprintendenza dei Beni culturali visto che secondo l’art. 10 del DLgs 42/2004 gli spazi aperti urbani appartenenti ad enti pubblici sono considerati di interesse culturale.
Grazie a tale segnalazione, la Soprintendenza del Ministero per i beni e le attività culturali ha dato segnali di presenza sul territorio attraverso una nota indirizzata al Sindaco Grillo e al Dirigente Ing. Marco Deviato chiedendo l’immediata trasmissione del progetto di riqualificazione della Villa Comunale per le valutazioni di competenza e contestualmente la sospensione dell’abbattimento degli alberi al fine di non alterare lo stato dei luoghi.
Non si è fatto attendere il commento del Capo dell’opposizione Mimmo Tuccillo che attraverso il proprio profilo social scrive: “Con una lettera inviata il 17 aprile avevamo chiesto al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco Grillo di convocare la Commissione competente per le ulteriori verifiche da svolgere sulla salute dei pini e per avviare un confronto su un’eventuale progetto alternativo da adottare.
Una Commissione che non è stata mai convocata, così come ho avuto modo di denunciare pubblicamente nell’ultimo Consiglio comunale. E alla cui latitanza è seguita una diffida inviata dal segretario del PD Afragola Francesco Zanfardino a Sindaco, Presidente del Consiglio comunale e a tutti gli organismi di controllo esterni.
Anche questa volta ci eravamo adoperati come opposizione per dare un contributo costruttivo alla soluzione di un problema. Di questa nostra disponibilità non si è voluto tenere conto in alcun modo e, come volevasi dimostrare, si è proceduto una volta di più con un’estrema faciloneria e con uno sconcertante dilettantismo, causando un danno irreparabile al più bel patrimonio di verde della città.
Di fronte alla ottusa arroganza con cui si è proceduto ci impegniamo a seguire la vicenda in tutti i suoi ulteriori passaggi e a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi”.