La sorella del boss Michele Zagaria, Gesualda, è stata assolta dal giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
La donna era accusata di ricettazione di beni archeologici.
Nel 2009 le forze dell’ordine perquisirono la casa di Gesualda Zagaria, alla ricerca del boss, e ritrovarono alcuni vasi del VI secolo di origine greca, considerati reperti archeologici e prontamente sequestrati.
La sua condanna era di due anni di carcere, che la donna non dovrà scontare perché ha spiegato che i vasi erano reperti ritrovati, nel corso di opere edilizie, nei terreni del padre.