ARZANO – Triste l’epilogo dell’amministrazione arzanese che con un colpo di coda, all’ultimo istante utile per andare a voto già in primavera si è arrivati allo scioglimento per colpa di tredici consiglieri dissidenti. A fare da ago della bilancia è stato il gruppo politico “Agire” da sempre il gruppo “border line” ideologico nella maggioranza di Fiorella Esposito.
Strana è ancora indecifrabile la scelta di mandare a casa un’amministrazione che nonostante la spada di Damocle della Commissione d’Accesso che gli pendeva sulla testa, era determinata a portare avanti il proprio lavoro di rilancio della città. Tra le tante cose si ricorda l’impegno profuso per restituire il Plesso Volpicelli agli allievi del “Wojtila”, i lavori al campo sportivo e le agibilità delle palestre comunali, la gara del Parco Urbano e tante altre cose.
A caldo abbiamo contattato il sindaco Fiorella Esposito che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Oggi 13 consiglieri si sono assunti una grave responsabilità, bloccare l’azione amministrativa improntata alla trasparenza e alla legalità ed esclusivamente orientata alla rinascita della nostra Città. Le inconsistenti motivazioni riposano sul loro disperato tentativo di conservare ampie zone di opacità e di ottenere l’applicazione del manuale Cencelli in ambiti gestionali sottratti alla politica. Nelle prossime ore organizzerò un momento pubblico per parlare alla Città”.
