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CARDITO. Potestà genitoriale sospesa al padre e alla madre di Giuseppe, le sorelline affidate ad un tutore

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Il Tribunale dei Minorenni di Napoli, presieduto da Patrizia Esposito, ieri mattina, con un provvedimento d’urgenza, ha sospeso la potestà genitoriale al padre e alla madre del piccolo Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso di botte a Cardito dal patrigno, Tony Essobti Badre.

Le due sorelline sopravvissute sono state affidate ad un tutore.

La più piccola ha 4 anni e già si trova in un istituto protetto; Noemi, la bambina di 8 anni anch’essa massacrata di botte, invece, è ancora ricoverata all’ospedale Santobono.

La madre dei tre bambini, Valentina Caso, ancora sotto choc, è attualmente a casa di parenti a Massa Lubrense.

Invece il padre naturale Felice Dorice, vive a Pompei e ieri ha parlato davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque.

L’uomo, dopo aver spiegato che da tempo Valentina Caso non gli permetteva di vedere i suoi figli, ha affermato: “Non capisco tutta questa violenza nei confronti di mio figlio“.

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