di Mauro Di Maro
Marano: è opinione diffusa quella secondo la quale in politica ci sia bisogno di un radicale svecchiamento.
In città, in occasione delle ultime elezioni, abbiamo assistito ad un notevole ricambio generazionale.
Ad eccezione, infatti, di pochi consiglieri di grande esperienza, il Civico Consesso vede la presenza di tanti neofiti e under 35. Purtroppo, però, essere giovani spesso non significa essere più bravi o più preparati.
Sarà per l’emozione, sarà per l’inesperienza, ma durante le prime tre sedute del Consiglio Comunale dell’ era Visconti i giovani neo-eletti non sono riusciti a lasciare traccia della loro presenza.
Anche per questo motivo le discussioni in aula sono spesso portate avanti dai senior della politica maranese che dimostrano maggiori attitudini e dimestichezza con la gestione politica della città e con le dinamiche che ne derivano dominando la scena al cospetto dei neofiti consiglieri.
Esemplificativo di questa situazione è stato sicuramente l’ ultimo Consiglio Comunale durante il quale è venuto a mancare il confronto politico fra le parti dal momento che ai contenuti politici esplicitati dai decani dell’assise non è pervenuta alcuna risposta all’altezza della situazione da parte dei più giovani, i quali troppo spesso preferivano il proprio smartphone all’ascolto e al dibattito in aula.
E’ dunque vero che la politica ha perso di interesse e ha fatto allontanare i cittadini, ma siamo sicuri che la soluzione sia l’esercito di giovani che invade le liste elettorali senza una minima esperienza e conoscenza?
Riteniamo che la politica sia ancora una cosa seria e, in quanto tale, non può ridursi a diventare un semplice passaggio elettorale ma che invece deve imparare a ritornare sui temi quotidiani che attanagliano la città di Marano e più in generale la nazione intera.
Quando qualcuno riuscirà a portare a termine questo lavoro potrà ritenersi sulla strada giusta per poter diventare un buon politico.