CRISPANO – Più di due anni di commissariamento sono tanti e i crispanesi non vedono l’ora di vedere, finalmente, la rivoluzione in città. Encomiabile il lavoro dei commissari prefettizi che durante questo periodo di “politica indigentiam” hanno garantito alla comunità l’amministrazione dell’ordinario, cosa anche questa inattuabile negli ultimi anni, vista la spada di Damocle che da sempre ha peso sulla testa dell’ex sindaco Antonio Barra.
A maggio finalmente i crispanesi si recheranno alle urne e potranno scegliere il proprio futuro. Sia le casse che il PUC sono sistemati, il nuovo sindaco che verrà non dovrà fare altro che assicurare, per prima cosa, i servizi essenziali, magari rattoppando qualche buca in più ma nulla di trascendentale. La difficoltà resta, visto che ci troviamo in un paese abbastanza piccolo, quella di reclutare persone dalla società civile che ha voglia di far politica e che per loro fortuna non hanno persone con problemi giudiziari all’interno dell’albero genealogico. Visto che per l’ultima relazione sullo scioglimento anche essere il sol parente costituisce un problema.
Ma la politica crispanese, quella sempre esistita sul territorio, non demorde e corre all’attacco!
Lo fa per primo l’ex vicesindaco ed ex sindaco Enzo Cennamo che attraverso un video messaggio di auguri, pone l’accento su quanto di buono è stato fatto dall’amministrazione Barra dove lui era assessore e vicesindaco e lo fa, facendosi riprendere davanti alla scuola del rione Cappuccini, fiore all’occhiello degli obiettivi raggiunti dall’ex sindaco Barra che fu costruita sotto il suo mandato e mai aperta dai Commissari prefettizi. Il monito, senza neanche troppo celare il messaggio, Enzo Cennamo lo fa a quelli che lui definisce rancorosi, coloro che, secondo l’ex vicesindaco, hanno fatto accendere i riflettori del Ministero degli Interni su Crispano, invitando costoro, laddove avessero ancora intenzione di candidarsi a Crispano di restare lontani dalla cittadina a nord di Napoli, proprio perché con il loro modo di fare – sempre secondo Cennamo – non fanno altro che far del male al proprio paese.
Più pragmatica, moderata e al contempo enigmatica è la reazione dell’altro ex sindaco Carlo Esposito che attraverso il suo profilo Facebook pubblica un post di Auguri e invita la cittadinanza crispanese ad appropriarsi della propria città dal punto di vista politico. Carlo Esposito nel suo post fa esplicito riferimento ad un rinnovamento della classe politica, sperando nella candidatura di nuove leve che possono far risollevare le sorti del proprio paese. A differenza di Enzo Cennamo che se pur non dicendolo esplicitamente, fa capire a chiare lettere che il leader del centrodestra crispanese è lui, Esposito rimane sibillino, demanda, delega e non fa capire se ancora nutre sogni di gloria oppure no. Fatto sta però che a Crispano, per adesso, a parlare sono sempre chi di politica ne mastica da anni, forse perché davvero non esiste nuova classe politica?