Mimmo Paragliola presidente del Consiglio, Stefania Fanelli e Antonio Nastro vice presidenti.
Questo è il risultato del primo Consiglio Comunale che dà ufficialmente il via all’attività politica a Marano.
Una seduta calda in tutti i sensi: ad inizio dei lavori ha tenuto banco, in maniera forte ma mai sfociando nell’aggressività, la protesta dei cittadini di Torre Caracciolo, ormai da 20 giorni prigionieri della frana di via Marano Pianura.
I cittadini sono riusciti ad ottenere la parola e a chiedere al Sindaco a che punto è lo studio per la risoluzione del problema.
In particolare i residenti della collina hanno chiesto un piano di viabilità serio ed alternativo che consenta loro di muoversi in maniera libera.
L’appuntamento è al prossimo Consiglio monotematico che molto probabilmente su richiesta di Mauro Bertini si terrà a Torre Caracciolo.
Altra situazione calda sono stati gli equilibri tra la Maggioranza per l’elezione del massimo esponente del Civico Consesso.
Pasquale Coppola voleva in tutti i modi una prova di forza con Paragliola ed ha cercato i voti di Albano e i suoi tre consiglieri, più i due della Lega.
Una prima elezione che ha fatto però capire il gioco alla Maggioranza, che poi alla terza votazione ha eletto Paragliola, già da tempo presidente in pectore.
Altra diatriba, stavolta tutta interna all’Opposizione è stata l’elezione di uno dei due vice presidenti.
A candidarsi alla poltrona sia Fanelli (L’Altra Marano) che Abbatiello (Lega).
Anche qui qualche esponente del Pd pare abbia votato l’esponente della Lega in più di una battuta, ma poi alla terza votazione ad avere la meglio è stata la Fanelli.
Per gli albanesi si è registrata l’ennesima sconfitta.
Non solo non sono riusciti a rompere la Maggioranza sull’elezione del Presidente, ma non hanno neanche portato a casa la carica di vice.