“In caso di rottura, quanti sarebbero i Grillini che rimarrebbero legati a Di Maio?“. Questo è l’interrogativo che, in seguito agli scricchiolii nel Movimento 5 Stelle, si pongono i leghisti. Infatti all’interno del partito di Di Maio si stanno formando le prime crepe: cinque membri del Movimento saranno allontanati da Palazzo Madama e inoltre altri componenti non sopportano il dirigismo del vicepremier.
I fedelissimi campani di Di Maio, però, hanno affermato: “Quelli là – riferendosi agli oppositori all’interno dello stesso Movimento – hanno ben altri interessi, che non il rispetto del Movimento. Hanno già un accordo di massima con Luigi De Magistris: un’intesa che passa dalla scelta del commissario di Bagnoli fino alla candidatura del sindaco di Napoli alle regionali del 2020“. Circostanze che Di Maio non prende nemmeno in considerazione perché ha altro a cui pensare: “Noi abbiamo da tenere in piedi i conti del paese” ha affermato Stefano Buffagni.
Di Maio, per restare al Governo, dovrà aggrapparsi alla Lega e a Salvini. Dunque, tornando all’interrogativo iniziale, la risposta si potrebbe trovare solo all’indomani delle Europee, se Salvini dovesse forzare la mano per ottenere un rimpasto.
