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Decreto Salvini, negato l’asilo a 3 migranti su 4

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Dopo un mese, si sentono già gli effetti del Decreto Salvini. Tre migranti su quattro si vedono negare l’asilo, crollano le protezioni umanitarie e migliaia di titolari di permesso di soggiorno vengono messi alla porta dalle strutture Sprar che li ospitavano.

I numeri di ottobre delle commissioni territoriali mostrano una netta inversione rispetto al 2017: infatti i dinieghi passano dal 58% al 75% e le protezioni umanitarie scendono dal 25% al 12%. Invariata, invece, la percentuale dei migranti a cui viene riconosciuto lo status di rifugiato, l’8%. Crollata la protezione umanitaria e ridotta al minimo quella sussidiaria, ecco che i “no” delle commissioni territoriali hanno fatto un balzo in avanti.

Altro immediato effetto del Decreto Salvini è quello provocato dai tagli al circuito dell’accoglienza, che in un mese ha visto scendere il numero degli ospiti a quota 144mila. Adesso negli Sprar possono restare solo i rifugiati e non più i titolari di protezione umanitaria. Le lettere di revoca delle prefetture non hanno lasciato scampo ai gestori, che hanno dovuto mettere alla porta i titolari di permesso di soggiorno. Questi da oggi saranno, sì, regolari ma senza un tetto e senza un lavoro.

 

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