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[Storicando] I Normanni in Italia

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Come ho già detto in precedenza, alcuni Vichinghi si stabilirono nel nord della Francia in quella regione che prese il nome di Normandia. É da lì che i Normanni partirono alla conquista dell’Inghilterra e dell’Italia meridionale. Nell’XI secolo d.C. i Normanni partirono verso il sud Italia, dove servirono come mercenari durante le varie guerre che lì si combattevano tra i piccoli stati, i quali erano: il catapanato bizantino di Puglia e Calabria, i tre principati longobardi di Benevento, Capua e Salerno, i quattro ducati bizantini di Napoli, Sorrento, Capua e Gaeta e gli emirati arabi di Sicilia. I più importanti interventi militari dei Normanni furono quelli in cui aiutarono Melo da Bari a ribellarsi ai Bizantini, e quello di Rainolfo Drengot che aiutò il duca di Napoli contro il principe di Capua. Dopo questa guerra Rainolfo divenne conte di Aversa (1030), che fu il loro primo insediamento. Inseguito ci furono altre tre migrazioni dalla Normandia, Delle quali la più importante è quella dei figli di Tancredi d’Altavilla, 11 guerrieri normanni con al seguito i loro cavalieri. Dopo aver vinto i Bizantini a Canne nel 1041, i figli di Tancredi si insediarono a Melfi. L’arrivo dei Normanni nella città rappresentava una minaccia per la Chiesa, che tentò di arrestare la loro avanzata, ma Leone IX fu sconfitto a Civitate e fatto prigioniero nel 1053. In seguito le due potenze arrivarono ad un accordo, per darsi man forte contro l’Impero Bizantino. La pace fu siglata a Melfi nel 1059 tra Niccolò II e i normanni Riccardo di Capua e Roberto il Guiscardo. Dopo che i due ebbero dichiarato di essere vassalli della Chiesa, a Roberto fu conferito il titolo di Duca di Puglia e di Calabria. Roberto e suo fratello Ruggero conquistarono l’Italia meridionale occupando tra il 1057 e il 1077 prima Mileto, poi Reggio, Bari ed infine Salerno. A questo punto si spinsero verso la Sicilia, insediandosi a Messina e occupando poi Palermo e Siracusa, sconfiggendo gli Arabi. Il 25 dicembre del 1130 Ruggero II divenne Re di Sicilia, titolo conferitogli dal papa che lo incoronò nel duomo di Palermo. Sotto il dominio assoluto di Ruggero d’Altavilla il Meridione divenne una splendida corte. Tra le sue opere ricordiamo: il duomo di Palermo, quello di Cefalù è quello di Monreale, poi la Cappella Palatina e la Martorana di Palermo. A Ruggero II successe Guglielmo primo il Malo (1154-1166), poi Guglielmo II il Buono (1166-1189), in seguito ci furono Tancredi (1189-1194), Ruggero III (associato al trono nel 1193) e Guglielmo III (1194). La dinastia degli Altavilla ebbe fine quando la figlia di Ruggero II, Costanza, sposò Enrico VI di Svevia, lasciando il posto a quella sveva.

Massima espansione del Regno di Sicilia

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