MARANO di NAPOLI – Con la fine del consiliarura Perrotta nell’estate del 2011 per Marano e’ iniziata una lunga ed inesorabile discesa culminata con il dissesto da dichiarare a breve e un’assenza della politica che ha sempre di più allontanato i cittadini dalle Istituzioni. Una città, che negli anni ‘90 era vista punto di riferimento, oasi felice per i napoletani che volevano allontanarsi dal capoluogo partenopeo, e che ora è divenuta l’ultima sotto forma di servizi, di sviluppo e di opportunità sia per i giovani che per gli imprenditori.
Insomma se prima c’era la corsa per una casa, ora le agenzie immobiliari sono piene di “vendesi”. Marano ha l’ultima chance per rialzarsi per ritornare ad essere la città delle opportunità e per ridare speranza ai suoi ragazzi. Forse il dissesto ha dato la possibilità di fare “tabula rasa” di ricominciare da 0 per l’Amministrazione che verrà. I primi anni saranno duri, ma col tempo si potrà iniziare a vedere la luce fuori dal tunnel.
Pochi punti ma essenziali dovranno essere nell’agenda del futuro sindaco: rimettere a posto le strade colabrodo sull’intero territorio cittadino, pensare ad un Pip che sia volano per gli imprenditori e non zavorra, ricollocare il Mercato Ortofrutticolo e il mercato rionale, avere una gestione attenta delle casse recuperando i crediti esigibili e vendendo il patrimonio dismesso e ultima ma non meno importante una ristrutturazione generale della macchina comunale.
Non una sfida impossibile ma certamente ci vorrà mano ferma e tanta tanta pazienza per riuscire dove tre sindaci e quattro prefetti non sono riusciti.