NAPOLI – Il segretario nazionale di DemA Enrico Panini ha dato una sua dichiarazione dicendo: “Due incidenti in pochissimi giorni, 12 braccianti morti nelle campagne del foggiano, una vera e propria strage di braccianti quella che ha scosso l’Italia”. attacando dice: “E’ una strage di braccianti, uomini e donne che mandano avanti il settore dell’agricoltura nel nostro paese stiamo parlando di lavoratori ridotti in schiavitu’, alla merce’ dei caporali a cui sono costretti a pagare 5 euro al giorno il trasporto sui campi dove trascorrono fino a 12 ore di lavoro per poco piu’ di 30 euro al giorno”.
Poi spiega: “Questi uomini e queste donne sono costretti a vivere nei ghetti come quello di Rignano, una baraccopoli in cui sono stipate migliaia di braccianti, senza acqua, senza corrente, sono queste persone che permettono la crescita dell’agricoltura nel nostro paese, sono nuovi schiavi che il capitalismo italiano ha marginalizzato nell’ultimo girone della dignita’”.
Poi ha proseguito DemA dicendo: “Nonostante la buona legge sul caporalato la schiavitu’ nel lavoro in agricoltura e’ ben lontana dall’essere sconfitta, noi siamo con gli ultimi, siamo accanto ai nuovi schiavi, siamo in prima linea per abbattere un meccanismo infame di sfruttamento del lavoro che ogni anno miete le sue vittime nelle campagne italiane che sono sporche di sangue a Foggia come a Rosarno, come a Villa Literno e Mondragone”.
E infine dice: “DemA aderisce alle manifestazioni dei prossimi giorni sul territorio e parteciperemo con una nostra delegazione – ha detto Panini – vogliamo pero’ sottolineare come le parole del ministro dell’interno Matteo Salvini siano grottesche: come si fa ad alimentare la caccia ai migranti considerandoli stupidamente la causa di tutti i mali e poi lanciare strali contro quel caporalato che e’ un pilastro del razzismo? Un pilastro che intendiamo contribuire a demolire attraverso le lotta politica e la mobilitazione popolare del mondo del lavoro e della societa’ civile”.