MUGNANO – A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. È proprio la frase più adatta per parlare dalla questione Sprar, inaugurato in pompa magna l’altro giorno in via Sacro Cuore a Mugnano. Il sindaco Sarnataro infatti, come già anticipato da noi quasi un anno fa, pare che abbia beneficiato insieme ai suoi amici e gli amici degli amici di una sorta di “fortuna” al momento di affidare la gestione del centro.
Nella locandina, stranamente poco pubblicizzata da un’ Amministrazione che ama più apparire che fare, si notano i nomi di due associazioni molto vicine a Sarnataro. Stiamo parlando della Cidis, di cui Sarnataro è stato collaboratore (forse lo è ancora) e della Lilliput in cui graviterebbe una persona che è stata promotrice di una lista che appoggiava l’attuale sindaco di Mugnano. Pensiamo che i cittadini debbano sapere che in città ci saranno immigrati che avranno a disposizioni locali, servizi e “nuovi percorsi di riscatto”.
Cose che gli italiani ed i mugnanesi in questo periodo di crisi stentano ad avere. Per tutti noi consiglieri di Opposizione questa vicenda ha del paradossale. Vogliamo dire agli attuali gestori dello Spar e al
Sindaco che abbiamo acceso i riflettori e vigileremo affinché tutte le loro attività siano a norma di legge e che vengano rispettati tutti i parametri del bando.