FRATTAMAGGIORE – Grandi risultati sta ottenendo l’amministrazione Del Prete per quanto riguarda servizi ed efficienza sul territorio. Infatti dopo la recente “conquista” del Comando della Guardia di Finanza nei pressi di via Dante Alighieri, un’altra medaglia che Marco Antonio Del Prete si appunta al petto è che lo stadio comunale “P. Ianniello” sarà sede delle partite e degli allenamenti delle squadra Primavera della “SSC Napoli” per la stagione calcistica 2018-2019 e Youth League.
Un gran passo avanti fatto dall’assessorato allo Sport. Infatti non tutti possono permettersi di far transitare sul proprio territorio un indotto legato al tifo, seppur rivolto alla squadra minore, del calcio Napoli.
Un’altro traguardo raggiunto da quest’amministrazione sono i successi legati alla lotta intrapresa per la riapertura dell’ufficio del Giudice di Pace e a parlarci di questo è proprio il consigliere Pasquale Del Prete che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Sono numeri che ci confortano, segno che le lotte e le scelte assunte ci danno ragione. Nonostante i bilanci asfittici e gli organici ridotti all’osso proseguiamo il nostro cammino che è quello di rendere Frattamaggiore città di servizi e punto di riferimento a nord di Napoli. Nelle prossime settimane può esserci qualche sorpresa di nuovi servizi sul nostro territorio”.
Mentre dal suo profilo Facebook riporta numeri e dati inerenti il successo della visione sull’ufficio del Giudice di Pace: “Da altre parti si rischia la chiusura, invece a Frattamaggiore dopo aver riaperto l’ufficio di giudice di pace nell’aprile del 2017 i numeri crescono. 23000 iscrizioni a ruolo dall’apertura, 10000 iscrizioni dal 1 gennaio 2018, 4 giudici di pace e 3 giudici in arrivo, 3 amministrativi di cui uno part time, 1 Lsu, 6 comuni da coprire con una popolazione che supera i 100 mila abitanti. Tutti questi numeri comportano due riflessioni:
- Giusta ed efficace la lotta politica compiuta per la riapertura dell’ufficio del giudice di pace.
- I numeri crescenti invocano un rafforzamento in termini di personale e quindi una sollecitazione allo sblocco delle assunzioni onde sopperire la gran mole di lavoro che eroicamente stanno sopportando i presenti in organico”.
