Acerra

ACERRA. Consiglieri maggioranza annunciano assenza al consiglio comunale di oggi

Pubblicato

il

ACERRA – “Se delle determine dirigenziali sono ritenute illegittime un consigliere comunale ha proprie prerogative per esercitare la funzione di controllo ispettivo, anche investendo altri organi. Non c’è bisogno di celebrare una seduta di Consiglio comunale trasformandolo ogni volta in un teatrino, con costi a carico della comunità”. Questo e ciò che hanno detto i consiglieri di Acerra

E hanno continuato dicendo “D’altrondesi propone all’attenzione del Consiglio comunale lo strumento dell’ordine del giorno che, come da prescrizione statutaria dovrebbe essere utilizzato per esprimere sensibilità e orientamenti presenti in città su temi ed avvenimenti di rilievo locale ma anche nazionale ed internazionale. Cioè per far discutere il Consiglio comunale di atti potenzialmente illegittimi e di esclusiva competenza dirigenziale, si usa uno strumento certamente illegittimo. “Potremmo esser presenti e far rilevare, in via pregiudiziale, l’illegittimità. Ciò comporterebbe la liquidazione dei gettoni di presenza per non discutere e per non approvare nulla. L’etica impone l’assenza”.

E hanno proseguito con dicendo “Si sottolinea che le determinazioni oggetto dell’ordine del giorno riguardano l’affidamento di incarichi legali relativi a denunce del Comune di Acerra per danno di immagine nei confronti di coloro che confondono la libertà di espressione con lo strumento sistematico delle ingiurie, anche di natura personale. Queste denunce, tra l’altro conformi ad atti di indirizzo già licenziati dal Consiglio comunale e della Giunta comunale in un recente passato riguardano, tra gli altri, Vittorio Sgarbi ma anche semplici cittadini-militanti che fanno un uso improprio dei social. Ma anche qualcuno che ha minacciato fisicamente il sindaco”.

E hanno aggiunto anche“Legittimare una discussione sulla forma degli atti, pertanto  comporterebbe eludere il merito delle questioni, autorizzando da un lato il continuo utilizzo di strumenti web per diffamare, dall’altro lasciando addirittura sole le Istituzioni, in primi il Sindaco, nella lotta contro coloro che utilizzano fare camorristico per tentare di condizionare l’attività amministrativa, fatti puntualmente denunciati. Chi vuole stare dalla parte della legalità dovrebbe scegliere di stare sempre dalla parte di chi è offeso e minacciato”.

I consiglieri hanno concluso con “ribadendo che questo tema verrà comunque trattato, ma nei modi legittimi, al prossimo consiglio comunale utile”.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version