NAPOLI – È contro il neo ministro degli interi che si scaglia la critica del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, alla luce delle misure che Matteo Salvini è intenzionato a mettere in atto per arginare la questione migranti nel nostro paese.
“L’Europa deve sostenere l’autodeterminazione dei popoli, deve stare vicino alle popolazioni che si vogliono emancipare e svolgere il ruolo di ponte tra l’Africa e il Mediterraneo”, ha dichiarato il primo cittadino. “Quello che sta avvenendo è violazione del diritto internazionale. Ancora una volta ci poniamo fuori dal diritto, con un senso di umanità sempre più vicino alle pietre.” E’ in questo modo che commenta gli avvenimenti delle ultime settimane, che hanno visto protagonista la nave Aquarius nel suo lungo calvario alla ricerca di un lido sicuro.
Gestita dalle organizzazioni non governative SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere, Aquarius è utilizzata dal 2016 dalle due ong per condurre in Europa i migranti soccorsi a bordo dei barconi provenienti dalle coste libiche. Dopo il rifiuto del governo italiano ad approdare sulle coste siciliane, la nave – con a bordo 629 migranti – ha dovuto accettare un’ ulteriore chiusura da parte del governo maltese, deviando infine la sua rotta verso Valencia, in Spagna.
La conformazione democratica del primo cittadino di Napoli mal si concilia con le posizioni populiste del neo ministro dell’interno Salvini, tanto che già allo scoppio della vicenda De Magistris si era detto disposto ad accogliere i migranti nella sua città: “Napoli è pronta, senza soldi, a salvare vite umane“, attaccando apertamente il leghista in un tweet: “Se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli.”