Non è tutto oro ciò che luccica in casa Spagna. Cinque gol subìti in tre partite, una tenuta difensiva messa in seria discussione e un pari per 2-2 col Marocco abbastanza deludente. Perché arriva contro una squadra già eliminata e parecchio inferiore alla corazzata di Hierro, che accede
agli ottavi addirittura vincendo il girone. E che ora dovrà vedersela contro i padroni di casa della Russia. Le reti: Boutaib e Isco nel primo tempo, En-Nesyri e Iago Aspas nel finale, dopo provvidenziale intervento della Var.
DUBBI — Che la Spagna sia una nazionale che procede a strappi, vivendo soprattutto sulle immense qualità delle sue stelle, è tutto sommato scontato. Uno scintillante Isco si candida a essere il sempre più brillante punto di riferimento e i gol, entrambi stupendi, rivelano una squadra con un talento che resta illegale. Prima Iniesta che mette in porta Isco, poi il nuovo entrato Iago Aspas che nel finale regala un bellissimo pari col tacco. Il problema sono le amnesie della difesa: nel primo tempo Boutaib per due volte può farsi quasi un’intera metà campo prima di arrivare a tu per tu con De Gea. Nella prima occasione non sbaglia e segna il momentaneo 1-0, nella seconda calcia addosso al portiere. E se anche uno dei migliori difensori al mondo come Sergio Ramos si fa saltare in testa da En-Nesyri, non esattamente un incrocio tra Suarez e Lewandowski, allora Hierro può preoccuparsi sul serio.
IL MAROCCO — Gli africani, già eliminati e senza Benatia, lasciano la Russia con un risultato di prestigio. Hanno giocato senza nessuna pressione e questo li ha aiutati. Resterà il rimpianto per la sconfitta con l’Iran che ha pregiudicato tutto.
Fonte: Gazzetta dello Sport.it