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AFRAGOLA, il minimo comune multiplo è Claudio Grillo

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AFRAGOLA – Come volevasi dimostrare, alla fine è stata dura ma tutti i “politici di mestiere” sono candidati, si registrano nomi illustri tra quelli che non sono riusciti a formare una lista per fregiarsi di esserne il capo. Lo scetticismo in città è tangibile e lo ha aumentato forse ancor di più la gestione scellerata di Tuccillo che mortificando il suo principale elettorato ha fatto sì che i suoi delegati si ritrovassero in balia di chi se li “caricava” andando in giro ad evidenziare tutte le falle dell’attuale primo cittadino senza che però avessero la facoltà di presentare un serio programma, ancor prima della loro collocazione.

Possiamo asserire con certezza che questa è la causa per la quale alcuni consiglieri attuali, alle prossime elezioni, dovranno fare fede solo ed esclusivamente del loro bagaglio personale di consensi e non più affidarsi alla legge elettorale che consente di ereditare i voti di lista. È per questa fisiologia che oggi nella lista civica rappresentata dal candidato sindaco Claudio Grillo ci ritroviamo nomi illustri come Biagio Montefusco, Giuseppe Affinito e Vincenzo Concas. Questi ultimi appartenenti rispettivamente a quelle che dovevano essere due liste civiche “Democratici popolari per Afragola” e “Arcobaleno“. Praticamente nell’impossibilità di collezionare adepti e nel senso comune di dare battaglia al sindaco uscente, hanno trovato riparo sotto l’unica effige vincente che rimane quella del candidato sindaco del centro destra Claudio Grillo. Quando uno parla di temi e di programmi.

Ovviamente per il candidato sindaco di centro destra è tutto oro che cola, visto che tre “feudatari” della politica che hanno rappresentato lo zoccolo duro della vittoria di Tuccillo alle scorse ammministrative, non vanno certo buttati via alle ortiche e viste anche le dinamiche per come si sono avvicinati al progetto dell’imprenditore afragolese, essi dovranno rappresentare per forza quella parte di politica che lascia fare e s’accontenta, dato che la loro posizione non sarà assolutamente quella di poter accampare pretese.

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