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CAIVANO, Comune sciolto per camorra e il Commissario attacca i manifesti per le elezioni amministrative

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CAIVANO – Eh si! Nell’ultimo paese a nord di Napoli non si fanno mancare nulla, quello che è ordinario diventa straordinario e quello che è impossibile diventa ordinario. Ebbene l’ultima stranezza riguarda i manifesti affissi stamattina per le strade di Caivano, ovviamente rigorosamente attaccati negli spazi abusivi.

Il tazebao affisso stamattina per le strade cittadine è quello classico delle convocazioni dei comizi elettorali per decretare sia il sindaco che il nuovo Consiglio Comunale. Il Commissario prefettizio, spendendo soldi pubblici per la stampa e l’affissione dei manifesti informa la cittadinanza che il giorno 10 Giugno 2018 bisogna recarsi alle urne per votare e che per il 24 Giugno è fissata la data per l’eventuale ballottaggio, con tanto di lista dei seggi elettorale e i distinti saluti.

Non si riesce ancora a capire il motivo della strana affissione visto che è notizia di tre giorni fa lo scioglimento del Consiglio Comunale e il Commissariamento di altri 18 mesi, se tutto va bene. Addirittura si è già deciso che a capo della triade prefettizia ci rimanesse lo stesso Vincenzo De Vivo. Ma allora perché sprecare soldi per la stampa di manifesti inutili?

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