Maurizio Sarri predica prudenza dopo la vittoria del Napoli contro la Juventus allo Stadium che ha riaperto definitivamente la corsa scudetto. Ai microfoni di Premium Sport il tecnico tiene alta la guardia mostrando comunque grande gioia per l’impresa.
“Non è stata la partita perfetta, perché se avessimo alzato i ritmi nel secondo tempo saremmo potuti venirne a capo prima, ma è stata un’ottima partita: alla Juventus non abbiamo concesso niente e la vittoria è arrivata come logica conseguenza di questo atteggiamento. Se ora credo anche io allo Scudetto? Per ora mi sono divertito, abbiamo reso felice una tifoseria straordinaria come la nostra, ma per il resto la Juventus è ancora davanti: dobbiamo solo pensare alla prossima partita”.
“Certo è che vincere qui è sempre difficilissimo e stupendo, è una soddisfazione enorme, ma dobbiamo anche rimanere lucidi perché al momento rimane fine a sé stessa. La Juventus viene da sei Scudetti e per questo rappresenta il potere ‘tecnico’, anche se per me rappresenta anche qualcosa d’altro, è una squadra che tutti sperano di battere perché è la più forte e averlo fatto per noi è motivo d’orgoglio”.
“Se ho pensato di cambiare modo di giocare dall’inizio? Sarebbe stata una bestemmia, se siamo arrivati fin qui è per via del nostro consolidato modo di gioco. In questi tre anni questa squadra è cresciuta tatticamente, tecnicamente e mentalmente, ma è difficile programmare: ci sono squadre più economicamente attrezzate di noi, noi dobbiamo solo pensare di colmare il gap con il gioco”.
“Il dito medio prima della partita? Ho risposto a un gruppo di persone che ci stavano sputando e insultando in quanto napoletani, ma non c’entrano niente i tifosi juventini, non c’entra niente il tifo”.