Nel corso di controlli per contrastare l’uccellagione, il bracconaggio e la detenzione illegale di uccelli appartenenti a specie protette, i Carabinieri della Stazione Forestale di Marigliano, allertati da personale dell’Ente Nazionale Protezione Animali, sono intervenuti ad Acerra.
In un terreno in località Ponte dei Cani è stata rinvenuta una rete per uccellagione ancorata a paletti di legno, un richiamo acustico elettromagnetico, otto cardellini in gabbia e un cardellino con le zampe legate da un filo, che veniva utilizzato come richiamo vivo.
Identificato e denunciato un 50enne già noto alle forze dell’ordine ritenuto responsabile di vari reati; la pratica di catturare uccelli selvatici con reti e trappole è vietata dalla legge sulla caccia; il cardellino utilizzato come richiamo vivo era con le zampe unite da un filo che lo ancorava a un ramoscello in modo che potesse brevemente volare per poi cadere, una pratica usata per attirare i suoi simili che seguendolo restano intrappolati nella rete. Verosimilmente i cardellini sarebbero stati messi in vendita sul mercato nero a somme intorno ai 100 euro a esemplare.