CAIVANO – Dopo la notizia della data ufficiale fissata dal Ministero degli Interni, i politici caivanesi non hanno fatto ancora il conto con il tempo, come se nessuno si fosse accorto che per la formazione delle coalizioni, ma soprattutto per la redazione dei programmi, manca poco più di un mese. Tutti impantanati nel vedere con chi bisogna imparentarsi. Tutti fermi, nessuno escluso, la paura dello scioglimento è sempre dietro l’angolo ma quello di cui non tengono conto i politici nostrani è che lo stesso provvedimento può anche non arrivare in tempo per le elezioni. E allora non vorremmo che le scelte siano ostruite dal fatto che, purtroppo sul territorio, ci sono nomi molto scomodi ma che comunque rappresentano una buona scorta di voti che si portano in dote da una vita, perché quella famosa rivoluzione culturale a Caivano è stata solo accarezzata di striscio da due sognatori e che con l’avvento del partito di Di Maio si è andata a far benedire pure quella, visto che chi dovrebbe sostenere le tesi del partito pentastellato dorme in casa propria con la speranza di conservare per se i voti presi alle politiche e la gente in questa parte d’Italia è ancora abituata a votare il consigliere che gli aggiusta la fontanina o quello che gli promette le reti al campetto o peggio ancora chi gli fa ricapitare a casa una borsa della spesa o una semplice busta per lettera con qualche banconota dentro.
Torniamo alle formazioni, dal fronte Società Civile non è affatto vero che il tavolo degli imprenditori si sia arenato in quel dell’Hotel Il Roseto, talvolta qualche organo di stampa che monta casi ad hoc lo fa solo per favorire qualche politico che lo sovvenziona, Minformo, si sa è di un’altra pasta e lo ha sempre dimostrato. Quindi Navas e i suoi imprenditori non solo intensificano i rapporti col PD tramite la figura del segretario e del vicesegretario ma tendono di cucire rapporti anche con quel progetto che finora sembra essere quello più solido e con le idee chiare, stiamo parlando di Liberi Cittadini, infatti da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che Navas abbia chiesto un incontro informale con Francesco Emione, leader indiscusso del progetto nato ufficialmente il 6 Marzo scorso nella sede di Via Gramsci, per cominciare a tastare il terreno e pare anche che lo stesso Navas si sia ben riguardato dall’esprimere pareri su quel che potrebbe essere il leader favorito dal loro tavolo, vista la natura e il pensiero di Emione ma soprattutto lo spirito con il quale è nato quel progetto. Pare che lo scopo del vicepresidente ASI sia quello di creare una maxi coalizione che escluda i soli monopoliani e Forza Italia. D’altronde è risaputo che nel momento in cui Idea Nuova e Orgoglio Campano scelgano Carmine Peluso come loro leader, viste le aperture di pace espresse dallo stesso esponente di Idea Nuova, non è escluso che lo stesso progetto preveda anche l’inclusione di Forza Italia compresi i quattro dissidenti di Monopoli. A quel punto poi ci sarebbe da vedere con quanta voglia l’ex sindaco deciderebbe di dare una mano a quelli che fino ad ieri erano i suoi uomini di fiducia.