AFRAGOLA – Al di là del flop dell’incontro di ieri che ha visto il leader di Fratelli d’Italia Biagio Castaldo alleato dei fantasmi del passato e l’assenza ingombrante di Pina Castiello. Da quell’evento ci sono delle cose da sottolineare e che non sono passate inosservate. La prima è che nel gruppo Arcobaleno cominciano ad esserci divergenze di opinioni, e questo da un lato può essere anche un bene perché è giusto che in un gruppo politico ci sia una visione ampia alle varie tematiche, purché alla fine si esce sempre con una sintesi e un’unità di intenti che rafforzano ancor di più gli ideali di una corrente politica. la divergenza di opinioni l’abbiamo nello specifico tra l’ex assessore Giuseppe Affinito presente all’evento organizzato dall’ex senatore Enzo Nespoli e il consigliere Vincenzo Concas rigorosamente assente all’incontro tenuto in Piazza Castello ieri pomeriggio che davanti ai nostri microfoni dichiara: “Non si tratta di aprire o chiudere le porte ad una ipotetica coalizione, qui si sta parlando di soggetti politici che hanno fatto la storia politica, negativamente parlando, ad Afragola. Sono 24 anni che assistiamo alla melina tra Nespoli e Tuccillo, ora dico basta. Afragola ha bisogno di una vera alternativa e con un governo della città a conduzione Nespoli non faremo altro che sostituire un potere con un altro, continueremo ad avere gli stessi problemi con le stesse caratteristiche. Non ho scelto di non sottostare al totalitarismo di Tuccillo per andarmene sotto quello di Nespoli. Abbiamo cominciato a creare un’alternativa insieme ad Affinito con altri soggetti politici come Salvatore Iavarone e Biagio Montefusco, perché crediamo fermamente che un rinnovamento della classe dirigente è possibile, certamente non per fare i portavoti di chi ha problemi con la giustizia o chi fa del sindaco il proprio strumento per curare gli affari di famiglia. La mia visione della politica è totalmente differente. In settimana incontrerò i colleghi di gruppo e presenterò serenamente la mia posizione e insieme decideremo in che direzione andare, anticipando che se il gruppo sceglie di seguire un despota di destra o di sinistra, non ha importanza, sicuramente lo farà senza di me”.
Molto dirette e chiare le affermazioni del consigliere democrat che fanno capire in maniera del tutto trasparente quale sia il suo pensiero. Ora bisognerebbe capire quale sia il pensiero di Affinito e Biagio Montefusco a riguardo che da presenti a quell’incontro, per rispetto del proprio elettorato, dovrebbero spiegare se la loro è stata semplice curiosità oppure si aspettavano qualcosa di diverso dal basso livello culturale e qualitativo presente in quell’ambito – quest’ultimo, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, sembra essere stato il motivo principale dell’abbandono anzitempo da parte del consigliere Pannone -. E se la motivazione sia quella della curiosità, spiegare come mai si è scelto di anteporre un sentimento personale alla facile strumentalizzazione che il gesto poteva scaturire.