CARDITO – Nessuno degli addetti ai lavori credeva realmente nella candidatura alla Camera dei Deputati dell’ex sindaco di Cardito Giuseppe Barra e ad ora vi è ancora qualche scettico. Ma la caparbietà del sindaco del decennio sul territorio carditese è risaputa ed era difficile il fatto che Barra non ci provasse neanche. Così sia la determinazione dell’ex sindaco e sia le sue scelte hanno fatto in modo che ogni tassello andasse al posto giusto. Il tutto è partito dalla scelta di affiancarsi di una professionalità come quella di Giovanni De Cicco giornalista professionista e deus ex machina di parecchi politici sul territorio, anche carditesi. Infatti, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che la candidatura di Giuseppe Barra alle prossime Parlamentari possa avvenire attraverso la corrente di Angelo Montemarano ex assessore regionale e dirigente Arsan silurato poi da De Luca e condannato dalla Corte dei Conti, insieme a 14 assessori, a risarcire la Regione Campania di 30 milioni di cui 28,9 per danno patrimoniale. Il motivo: mancati controlli nella spesa sanitaria.
Da quello che emergerebbe da indiscrezioni è che l’ex assessore della giunta Bassolino alla Regione Campania stia intensificando i contatti con alcuni esponenti moderati come Clemente Mastella e Ciriaco De Mita, quest’ultimo suo grande maestro per formare un partito minore da portare in dote a qualche coalizione all’interno delle mura del Parlamento. Grazie all’intercessione proprio del De Cicco – già curatore di una campagna elettorale per le elezioni europee dello stesso Montemarano che però non servì per mandarlo a Strasburgo – Peppe Barra forse riesce ad accreditarsi un posto tra le candidature di un collegio affollatissimo come quello di Cardito. Infatti la strategia pensata dallo spin doctor dell’ex sindaco carditellese è sempre stata quella di cercare di farlo candidare in una lista minoritaria, unico modo per ottenere una candidatura al Parlamento per uno lontano dalle scene politiche da diversi anni come Giuseppe Barra.
L’augurio che facciamo all’ex sindaco di Cardito è che riesca veramente a portare le istanze dei suoi concittadini all’interno della Camera dei Deputati, con la speranza che non confondi più il ruolo di “Spin Doctor” con quello di “Strategic Political Consultant” ma che soprattutto, nel suo futuro da deputato, non si faccia dettare anche l’agenda politica.