A Caivano e Cardito sono è in corso una campagna di sensibilizzazione verso la raccolta differenziata e, in particolare, nei confronti del compostaggio di comunità.
Gli addetti di “Consorzi di Bacino della Campania” sono stati qualificati durante un corso tenuto dalla Tek-Form e hanno ricevuto un attestato che li specializza ad essere conduttori di impianti di compostaggio T2 e T3, denominazione che viene data in base alla grandezza dell’impianto.
Il compostaggio è il processo che porta alla disintegrazione e trasformazione in humus di materie organiche di diversa natura da parte di microrganismi. Il prodotto finale, noto come compost (o terricciato), è un fertilizzante naturale utilizzabile su prati o campi agricoli prima dell’aratura per migliorare la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi.
È inoltre un attivatore biologico che incrementa la biodiversità della microflora dei terreni.
L’uso del compost come fertilizzante è alla base di numerose tecniche agronomiche sostenibili a partire dall’agricoltura biologica e biodinamica e rappresenta un ausilio determinante per la riattribuzione di sostanza organica al suolo.
Per ottenere un compost di alta qualità è essenziale selezionare attentamente i materiali da usare nel processo: sono ad esempio utilizzabili rifiuti azotati (scarti vegetali, residui di giardinaggio, rifiuti domestici di origine vegetali), rifiuti carboniosi (residui di potatura e foglie secche), lettiere di animali erbivori, carta, cartone, tessuti naturali quali lana e cotone.
In base all’ambiente nel quale si sviluppa il processo, si distinguono di solito tre tipi di compostaggio: industriale, domestico e di comunità.
A Caivano in particolare, non sono mancate le critiche di alcuni cittadini che lamentano la mancanza della raccolta differenziata e dei sacchetti adatti che possano aiutarli nel delicato compito della salvaguardia dell’ambiente.