CITTA’ DEL VATICANO – Il prete si forma “fuggendo sia da una spiritualità senza carne, sia, viceversa, da un impegno mondano senza Dio”. Lo ha detto il Papa nell’ udienza con la Congregazione per il clero. “Carissimi, la domanda che deve scavarci dentro, quando scendiamo nella bottega del vasaio – ha aggiunto il Papa riferendosi a Dio che plasma come si fa con l’argilla -, è questa: Che prete desidero essere? Un ‘prete da salotto’, uno tranquillo e sistemato, oppure un discepolo missionario a cui arde il cuore per il Maestro e per il Popolo di Dio?”. (ANSA)