Ogni cittadina a nord di Napoli custodisce tesori storici e di valore culturale che spesso vengono sottovalutati sia da chi ci abita, che dalle istituzioni.
Ve ne presentiamo alcune che, ci giuriamo, vi lasceranno con il fiato sospeso.
Ovviamente, come già illustrato ieri per la ridente cittadina di Caivano, anche Cardito può fregiarsi dei suoi sport acquatici. Istruttori di surf, canoa e sci d’acqua, saranno a vostra disposizione in quelle non rare volte che la pioggia porta il mare nel paese. Attenzione però, ai furbi che chiedono una ricompensa, il servizio è completamente gratuito e offerto ai villeggianti dall’amministrazione comunale.
A Cardito potrete vivere l’ebrezza del rischio che vi farà salire l’adrenalina a mille. In alcune zone è possibile, infatti, respirare l’aria rinforzata da ottimo amianto, stagionato all’aria aperta direttamente sui tetti di molte abitazioni. Il servizio è un tantino costoso, ma solo dopo che avrete guadagnato il vostro agognato tumore allo scroto.
Una capatina al cimitero non può mancare, la visita al bel paese non può dirsi completa senza questa meta ambita da tutti i carditesi e crispanesi, ci vanno tutti prima o poi, ve lo garantiamo. Il gioco consiste nel non farsi prendere dagli scheletri che fuoriescono all’improvviso dalle tombe che sono mal custodite dalle lapidi che cadono se solo le guardate. Se decidete di andarci per una visita date un’occhiata agli orari, se dovete andarci all’improvviso state tranquilli, ci penseranno i vostri famigliari a consultarlo.
Le famose mura cadenti, un’esclusiva tutta carditese, difficilmente riuscirete ad ammirare un simile spettacolo in qualsiasi altra parte del mondo. Le costruzioni si stagliano verso il cielo e potrebbero crollare da un momento all’altro, almeno così’ potrebbe sembrare, ma abili mano hanno costruito sostegni con pali di antico legno di risulta e, vi rassicuriamo, nulla potrà mai accadervi se vi tenete a distanza di sicurezza. Il valore archeologico è chiaramente innegabile.
Il famoso palazzetto dello sport invidiato da tutti gli altri comuni circostanti, ci si arriva solo assoldando una guida fornita di macete per il taglio dell’erba oppure, ma la cosa è possibile solo ai più preparati, catapultarvi direttamente dal ponte dell’asse mediano. Si praticano corsi di sopravvivenza estrema, tiro dell’erba, caccia ai serpenti e corsa a zig-zag tra le macerie. Di solito ai vincitori delle gare goliardiche viene offerto il caffe di un noto bar chiuso da anni.