CAIVANO – Le manovre politiche continuano e si sprecano ormai i tentativi di strappare una candidatura a sindaco. Non contano le liste, le coalizioni e i programmi. Tutti i gruppi di potere si muovono sperando di strappare la guida di una coalizione poi si penserà ad imbarcare tutto e il contrario di tutto per raggiungere il potere. Da queste parti così funziona. E sono sempre gli stessi che da anni mischiano le carte per ritrovarsi sempre in prima fila. Come ha dichiarato Franco Casaburo davanti alle telecamere di “Minformo”, bisogna stare attenti a coloro che intendono mettere le mani sulla città.
Questo sarà un argomento che sarà approfondito appena le coalizioni saranno note, lo scenario sarà chiaro con un occhio attento alle liste per capire il lungo elenco di “impresentabili” questa volta dove si sarà collocato.
Adesso restiamo in tema di manovre politiche e dal “centro”-“centrosinistra” arriva un’altra indiscrezione. Tra i pretendenti alla candidatura a sindaco c’è pure Giacinto Russo. Lo ricordate? Tre volte candidato alla fascia tricolore di Caivano, tre volte bocciato dall’elettorato. Ha fatto il bello e il cattivo tempo strappando pure un posto in Senato con pochissimi voti ed ha assunto un ruolo importante nei quattro anni di amministrazione Falco, l’ex sindaco dell’Udc. Russo ci vorrebbe riprovare ma naviga sott’acqua. C’è tempo per uscire allo scoperto e adesso muove pedine per “bruciare” nomi sperando che tra i tanti litiganti lui possa rappresentare la sintesi. E non è tutto. L’ex senatore, ex Udeur ed ex Italia dei valori, ha pensato pure al piano “B” che in realtà potrebbe invece rappresentare il suo vero obiettivo. Se non riesce a spuntarla, potrebbe tirare fuori un coniglio dal cilindro candidando a sindaco la moglie Annamaria Ariemma. Un medico di “cassa mutua” di Caivano andato a vivere a Napoli col marito nel pieno del suo successo politico. Sono andati via da Caivano ma in tempi di elezioni continuano ad essere presenti ed in prima linea.
L’idea della candidatura a sindaco della moglie di Giacinto Russo si è diffusa in queste ore ed ha suscitato molti mugugni soprattutto nel centrosinistra. Ma il progetto è reale e potrebbe addirittura diventare concreto con un asse che vede Giacinto Russo lavorare al centro con l’Udc e “Liberi cittadini” mentre a sinistra ci penserebbe la moglie, in particolare con Articolo 1, in virtù di una sua parentela con l’avvocato Michele Emiliano di Crispano, aspirante candidato a sindaco alle prossime Amministrative di Crispano proprio con Articolo 1.
La domanda però è sorta spontanea in molti politici di centrosinistra che hanno commentato quella che ad oggi appare comunque come un sogno irrealizzabile. Se il profilo del candidato a sindaco da scegliere dev’essere quello di impegnare una donna ed un medico, perché non puntare tutto su Maria Paolella, consigliere del Pd uscente, capogruppo consiliare, medico di professione e con una esperienza già alle spalle politica e istituzionale? Anche perché chi timidamente ha avanzato l’idea della moglie di Giacinto Russo ha spiegato che la si potrebbe presentare come una candidata della società civile. Come se i caivanesi non sapessero chi è e cosa ha fatto il marito. A testimonianza che politicamente il centrosinistra resta senza bussola.
Per battere Monopoli, c’è chi vuole organizzare un carrozzone e fare la somma dei voti, da destra a sinistra, con tutto quello che c’è attorno a parti della destra e della sinistra; vogliono imbarcare tutto. Dimenticando che i tempi sono cambiati e i nodi, a cominciare da come si reperisce il consenso, verranno al pettine già in campagna elettorale. I riflettori sono accesi e non mancheranno interventi preventivi dell’Antimafia qualora in giro si rivedranno in tempi di elezioni strani galoppini ben noti alle forze dell’ordine cercando di inquinare la partita per poi condizionare la nuova amministrazione. L’allarme è stato lanciato. Provare, per credere.
