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CAIVANO, il dirigente Perna decide di fare il politico mentre l’amministrazione provvede al falcio dell’erba

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CAIVANO – La politica di Caivano ha deciso di non andare in ferie e di conseguenza, per amore della verità non ci vanno neanche gli organi di informazione. Quello che invece sta subendo il primo cittadino non sono scelte o istanze dettate dalla politica ma sono vere e proprie strumentalizzazioni atte a denigrare il suo operato agli occhi dell’opinione pubblica, solo perché ha deciso di invertire la rotta, attraverso il concetto di legalità e quindi è sintomatico ricevere attacchi perché il cambiamento è sempre scomodo per quelle persone alle quali vanno bene le cose con certi andazzi.

Un fatto che potrebbe sembrare tanto una strumentalizzazione si è consumato il 13 Agosto scorso, quando il dirigente dell’IC3 Parco Verde Bartolomeo Perna da qualche spiaggia assolata, fa partire un post sulla pagina del sindaco Monopoli dove denuncia, attraverso una foto che ritrae erba alta, che all’interno del plesso scolastico dove lui è dirigente, l’amministrazione per due anni non programma il falciamento dell’erba, e non solo, il dirigente in pieno ferragosto si ricorda anche dei termosifoni alla scuola Collodi, proprio per ricordare o rivangare i disagi avuti l’anno scorso all’inizio dell’inverno. Dopo questa richiesta, ovviamente, si attivano i consiglieri di maggioranza, in particolare i dissidenti di Forza Italia che prendono la palla al balzo per formulare una interrogazione consiliare -consci del fatto che in ogni momento possono far saltare il Consiglio per mancanza di numero legale- dove si chiede come mai in pieno ferragosto non è stata tagliata l’erba nei plessi scolastici che accoglieranno l’utenza “appena” un mese dopo?

Post di Bartolomeo Perna sulla bacheca del Sindaco

Assurdo perché fare una richiesta del genere, sapendo che la maggior parte di politici e funzionari sono in ferie? Ma la cosa che più fa pensare è che tutti gli interpreti di questa storia, consiglieri compresi, non potevano affatto sapere che proprio in estate inoltrata l’esecutivo del Comune di Caivano insieme alla ditta Buttol srl hanno redatto un cronoprogramma che vedeva la data odierna come la giornata di partenza per il falciamento dell’erba dei plessi scolastici, partendo proprio dal Parco Verde.

Ora premesso che alle lamentele o istanze del cittadino, un consigliere deve solo controllare cosa succede sul territorio ed emettere un indirizzo politico destinato all’amministrazione, ovviamente sempre nelle stanze opportune, e l’esecutivo risolve il problema. Premesso che il dirigente scolastico Bartolomeo Perna è stato anche assessore con la giunta Falco (giunta con maggiori responsabilità del buco al bilancio del Comune di Caivano), nonché candidato consigliere nelle file del PD alle scorse elezioni. Perché alla vista dell’inizio lavori di falciamento nel suo plesso scolastico, attraverso Facebook, il dirigente Perna ha sentito il bisogno di ringraziare un certo Gaetano per la promessa mantenuta? Chi è Gaetano? Ma soprattutto che promessa gli ha fatto ‘sto Gaetano? e in cambio di cosa?

Post di Bartolomeo Perna dopo il falciamento

Se fosse stato il “dirigente scolastico” a pubblicare il post ed aveva l’esigenza di ringraziare qualcuno, a limite bisognava ringraziare uno dell’esecutivo, che è l’istituzione che risolve i problemi, quindi si doveva ringraziare Antonio o a limite Simone, perché invece si è preferito ringraziare Gaetano? Evidentemente il post non l’ha pubblicato il dirigente scolastico ma il “politico” Perna, l’ex assessore, il trombato delle ultime elezioni che, molto probabilmente, visto che nell’attuale PD caivanese non riesce a riconoscere una classe dirigente degna di nota, riconosce in questo Gaetano una figura politica abbastanza autorevole da sentire il bisogno di ringraziarlo per un lavoro fatto dall’amministrazione sotto ordinaria manutenzione.

Volendo cercare di individuare questo “fantomatico” Gaetano, non vogliamo credere che si tratti del consigliere dissidente Gaetano Ponticelli, anche perché siamo sicuri che il consigliere non si sarebbe mai lasciato andare a promesse che, in realtà, legalmente parlando, non sono in capo ad un consigliere. Tanto meno un consigliere non può promettere l’esecuzione di un lavoro che è di competenza dell’amministrazione, potrebbe rischiare di configurare facilmente il reato di scambio di voti. E’ vero anche che il consigliere Ponticelli è molto noto per la sua dedizione ai problemi del territorio, al punto da farsi ritrarre con due sacchetti della spazzatura in mano in piena emergenza rifiuti, attirando così l’attenzione di alcuni cittadini che gli hanno dedicato il soprannome di “supereroe”, ma una cosa è recarsi sul posto e capire il problema e una cosa è fare promesse.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che i rapporti tra il consigliere Ponticelli e la dirigente scolastica Peluso dell’ IC “Mameli Cilea” non sono più idilliaci come un tempo, colpa della troppa invadenza del consigliere che molto spesso evade dal suo compito di consigliere d’istituto. E’ risaputo che la “Cilea Mameli” è sempre stato il “feudo” del consigliere. E’ da quel seggio elettorale che attinge la maggior parte dei consensi. In virtù di queste ultime indiscrezioni, ci auguriamo che il consigliere stia tentando di spostare le sue attenzioni anche in altri plessi scolastici principalmente per il bene collettivo e non solo per lo scopo di aumentare la propria popolarità.

Si può credere che un consigliere si mobiliti affinché riesca a capire il problema e riferire all’amministrazione, ma non si può pensare che un consigliere da solo riesce a “comandare” l’esecuzione del falciamento dell’erba. In caso contrario sarebbe una cosa gravissima oltre che illegale e allora chi è questo “fantomatico” Gaetano? Se non il “dirigente”, questo il “politico” Perna lo deve dire, ha l’obbligo di rendere edotta la cittadinanza su chi va in giro a fare promesse ad un dirigente scolastico, ma soprattutto se e in cambio di cosa?

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