Sarà il caldo, l’avvicinarsi delle ferie, l’aria malsana che sprigiona questa terra, che per arrivare a esprimere un concetto semplice, per alcuni, diventa un’azione tanto complicata da rasentare la follia.
Due testate diverse, due notizie uguali, un copia/incolla evidente effettuato su un comunicato stampa come ne arrivano tanti nelle redazioni, con la differenza, però, che un “normale” comunicato, in genere non trasmette opinioni ma fatti, e il giornalista in questo caso ha due strade da percorrere, o copia tal quale oppure aggiunge degli appunti per esporre il suo parere a riguardo.
La notizia e questa: Il consigliere di Forza Italia, Gaetano Ponticelli, protocolla una richiesta di accesso agli atti presso il comune di Caivano per chiarire la posizione de “il Notturno”, l’azienda che negli anni precedenti ha curato la vigilanza degli stabili comunali, per chiedere se esista o meno il contratto per l’anno 2017 e nel caso non esista, valutare eventuali denunce in quanto, sempre come affermano le due testate e il documento protocollato, alcune guardie dell’istituto di vigilanza erano presenti la notte del 19 maggio 2017, data in cui venivano trafugati alcuni computer dalla sala professori dell’istituto comprensivo Cilea-Mameli.
Nel merito della richiesta entriamo dopo, in quanto mi urge comprendere la logica dell’informazione esistente sul territorio caivanese.
Entrambi gli articoli iniziano allo stesso modo: Nuova grana per il sindaco Monopoli, dopo il passaggio a vuoto ieri sera in Consiglio Comunale, per la terza volta consecutiva, i consiglieri comunali di Forza Italia scoprono che l’istituto di vigilanza ‘Il Notturno’ che lavora sul territorio non ha nè proroga nè contratto.
Quindi il sospetto che si tratti di un comunicato stampa è legittimo, a meno che non sia stata la stessa mano a scrivere gli articoli, entrambi rigorosamente non firmati.
L’incipit dell’articolo è chiaramente un’opinione.
Qualsiasi giornalista opinionista, avrebbe firmato il pezzo, qualsiasi giornalista che sia in pace non il cervello, avrebbe negato di pubblicare l’opinione altrui senza pretendere che questi firmasse in calce.
Ma queste sono le magie di un certo tipo di stampa faziosa che vuole deviare il discorso politico sul binario della polemica sterile.
Il tutto, ovviamente, per screditare e mettere alle strette un Sindaco preso di mira da una parte della maggioranza, tra cui lo stesso Ponticelli.
In merito alla questione del contratto, vorremmo informare, come abbiamo sempre fatto e con documenti alla mano, che esiste una disdetta scritta de “Il Notturno” che non avendo ricevuto nessun riscontro alla data del 20 Luglio 2017, comunicava all’amministrazione l’interruzione del servizio così come da documento allegato.
In effetti sembra che la gara fosse stata aggiudicata all’azienda che ha continuato a lavorare in attesa della firma del contratto, che non è stata apposta per l’effettiva mancanza di fondi, ovviamente questo è tutto da verificare.
Il fatto grave, se tutto questo fosse vero, è che il dirigente non abbia immediatamente preteso, in mancanza di un rinnovo o di una qualsiasi proroga, l’interruzione immediata del servizio per evitare problemi futuri all’amministrazione, in quanto l’azienda succitata potrebbe pretendere il pagamento del lavoro effettuato in una sorta di tacito consenso in proroga.
Altro fatto grave è, come mai coloro che erano a conoscenza “dell’intrusione” delle guardie giurate non hanno denunciato prima alle forze dell’ordine per poi chiedere lumi all’assessore e al dirigente?
L’assessore Michele Dulvi Corcione ha dichiarato: “tutto fa parte della macchina farraginosa comunale e che non si è esitato, insieme a Simone Monopoli, ad allertare la procura della Repubblica tramite la tenenza dei Carabinieri di Caivano, in quanto, se fosse vero che delle persone non autorizzate erano presenti in una scuola, sarebbe un fatto gravissimo”.
Si è poi riservato di comunicarci eventuali aggiornamenti in merito non appena avrà la chiarezza sia riguardo la gara che la presunta proroga “muta” data alla ditta, dato che allo stato attuale la situazione appare piuttosto fumosa.
Dunque la questione è se Monopoli fa bene a pressare e denunciare i dirigenti in quanto, in molti casi, deficitari di quel quid che li rende efficienti e competenti e per chissà quali altri motivi.
Insomma, all’indomani di ogni consiglio comunale andato sistematicamente in malora, i dissidenti di F.I. ne tirano fuori una nuova dal cilindro. Un archivio che termineranno di consultare non appena avranno raggiunto il traguardo delle dimissioni del Sindaco che, ormai è noto a tutti, non lascerà se non quando i dissidenti e l’opposizione non avranno trovato l’accordo giusto per sfiduciarlo.
Il tutto funzionale all’unico obiettivo di accaparrarsi il governo di un paese ormai ridotto all’osso da quella paventata “legalità” che sembra pendere, a sentir parlare Ponticelli, solo dalla parte di quella politica che trova riscontro nelle prebende dovute per i voti portati nelle coalizioni.
Ci auguriamo che il dirigente al settore Raffaele Celiento, così come riportato dalle due testate, non si sia limitato a un richiamo verbale a “Il notturno” per la consegna delle chiavi degli edifici da essa custoditi, ma che abbia avuto l’intelligenza di mettere nero su bianco.
Altresì, il dirigente che avrebbe dovuto tempestivamente intervenire sulla questione, all’indomani della scadenza del contratto, porta il nome di Stefano Lizzi che all’epoca era decretato al settore manutenzioni.
Allora osiamo porci una domanda, se Lizzi è stato spostato dal Sindaco ad altri incarichi, il primo cittadino ci ha visto bene?
È dunque da condannare una persona che, in nome del ripristino della legalità e in qualità di Sindaco, cerca in tutti i modi di far quadrare i conti con il poco materiale umano a disposizione?
È dunque da applaudire chi sembra voglia proteggere l’attuale classe dirigenziale e far ricadere tutta la colpa sul Sindaco?
Lasciamo ai cittadini la risposta alle nostre domande.