Una interrogazione al ministro dell’Interno sul caso di Luigi Leonardi, l’imprenditore antiracket che ha rinunciato al programma di protezione per protesta contro la trasformazione del suo status da testimone a collaboratore di giustizia.
L’ha presentata la deputata Michela Rostan, di Articolo Uno Mdp. “L’impegno di Leonardi contro racket e camorra – commenta la parlamentare napoletana – non è in discussione. Con le sue coraggiose denunce ha consentito arresti e condanne e il suo lavoro di testimonianza civica sui territori e nelle scuole promuove la cultura della legalità e incoraggia molti a ribellarsi.
La trasformazione del suo status da testimone a collaboratore lo ha ferito nella dignità e lo penalizza nella possibilità di ricostruirsi un lavoro, sradicandolo dal suo territorio. Non spetta a noi entrare nel merito delle valutazioni della Commissione di protezione ma la decisione di Leonardi di rinunciare al programma di protezione preoccupa e allarma. Lo Stato deve garantire al coraggioso imprenditore antiracket tutela e sicurezza.
Per questo auspico un intervento diretto al Ministro Minniti, che chiedo si attivi per assicurarsi che questa vicenda delicata e complessa non esponga Leonardi a pericoli e lo Stato a una drammatica crisi di credibilità e fiducia, che non aiuterebbe l’impegno antiracket sui territori”.