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M5S non vota legge sull’apologia di fascismo, dura reazione di Emiliano (PD)

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“Rischiavano che qualcuno dei loro membri potesse essere in qualche modo dispiaciuto. Mirano a questo progetto destra e sinistra, cioè non gli importa dei valori dell’antifascismo, della democrazia, che cosa si fa per l’accoglienza. Si cerca semplicemente di costruire in laboratorio un linguaggio politico che accontenti tutti quelli che sono incazzati, se sei di destra o di sinistra poco importa”.

Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta il fatto che il Movimento 5 Stelle non abbia votato la legge sull’apologia del fascismo, a margine del dibattito su “Lavoro, diritti e sviluppo a Napoli, in Campania e nel Meridione”, promosso dai circoli Pd di vicaria e Poggioreale all’hotel Ramada.

“Se selezioni tutte le persone solo sui no e le metti insieme, quando poi ti dovesse capitare, come è successo a Roma, di governare per governare devi metterli insieme sui sì ti risulta impossibile. La fatica che facciamo noi quotidianamente, anche con delle contraddizioni che proviamo a combattere al nostro interno, è quella di costruire un progetto, una classe dirigente è una cittadinanza che è sintonizzata sui sì, cioè su quello che vogliamo fare, sulla speranza concreta di poter cambiare le cose in meglio”.

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